Alessandro D’Avenia torna a Marsala per presentare il libro “Ciò che inferno non è”

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Un romanzo di formazione, che racconta uno spaccato della Palermo dei primi anni Novanta e di un quartiere, Brancaccio, in cui si incrociano storie e destini diversi. Si presenta così “Ciò che inferno non è”, il nuovo libro dello scrittore Alessandro D’Avenia, che sarà protagonista di due incontri in programma a Marsala giovedì 5 e venerdì 6 marzo. Il primo appuntamento si terrà a partire dalle 18, presso le Cantine Florio e sarà aperto alla cittadinanza. Per l’occasione, D’Avenia sarà introdotto dalla professoressa Gabriella Bustini. Venerdì mattina, a partire dalle 10, l’autore presenterà il suo libro all’Istituto Agrario “Abele Damiani”, coordinato per l’ITC dal professore Nino Rosolia e per il Liceo Scientifico dalla professoressa Ginetta Ingrassia.

“Ciò che inferno non è” è incentrato sull’esperienza vissuta da un diciassettenne palermitano, Federico, che mentre si prepara a partire per una vacanza-studio a Oxford, incontra Padre Pino Puglisi, che lo invita a dargli una mano con i bambini di Brancaccio. Il giovane accetta e da lì comincia a conoscere una realtà di cui poco immaginava, tra i vicoli controllati dagli uomini di Cosa Nostra e le strade abitate da donne e uomini che, nonostante tutto, continuano a sperare in una vita diversa. Una storia in parte autobiografica, in cui Alessandro D’Avenia finisce per raccontare molto anche di sé e di un incontro, con padre Puglisi, che ha avuto un ruolo determinante nelle sue scelte di vita.

Scrittore, sceneggiatore e insegnante, D’Avenia deve gran parte della sua popolarità al successo del suo libro d’esordio, “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, pubblicato nel 2010 e seguito, l’anno successivo, da “Cose che nessuno sa”.

I due appuntamenti che si terranno il 5 e il 6 marzo, sono organizzati dalla Libreria Mondadori di Marsala e dall’agenzia Communico, in collaborazione con le Cantine Florio e con la Re.Ma.Pe. (la Rete delle Scuole di Marsala e Petrosino).