Alcamo: vigili urbani, torna la telecamera “stangatrice”

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Tornate a tremare automobilisti indisciplinati e incivili che abbandonano i rifiuti ovunque. Ad Alcamo torna in funzione la telecamera mobile in dotazione al comando di polizia municipale che da qualche anno effettua servizio di ronda a piedi e su pattuglie filmando eventuali illeciti. E’ stata riparata la videocamera con una piccola somma stanziata e permetterà quindi ai caschi bianchi, dopo qualche settimana di stop del servizio, di riprendere quest’ulteriore attività di repressione che già negli anni scorsi ha stangato centinaia di automobilisti e soprattutto ha permesso di individuare chi abbandona rifiuti nelle zone più periferiche che non sono servite dalla raccolta porta a porta, spesso ridotte a delle vere e proprie discariche abusive a cielo aperto. Proprio l’utilizzo della telecamera ha aiutato i vigili urbani ad implementare negli ultimi due anni in particolare i controlli e di conseguenza sono anche lievitati gli introiti per via del moltiplicarsi delle infrazioni. Praticamente in città si viaggia al ritmo mediamente di mille e 600 euro di multe al giorno. Automobilisti e centauri alcamesi si confermano croce e delizia del territorio perché se da una parte con le loro infrazioni rendono ancora più caotica la condizione della viabilità urbana e ambientale, dall’altra però permettono introiti al Comune e quindi ulteriori investimenti proprio sul fronte della circolazione stradale. Nel 2013 sono state elevate sanzioni per violazioni al codice della strada nel territorio alcamese pari a ben 602 mila euro e la stessa cifra si prevede di introitare anche quest’anno, secondo quanto certificato dalla giunta guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre. Per l’esattezza si prevede di introitare dalle multe ben 615 mila euro, cifra abbastanza elevata per un territorio di 45 mila abitanti come quello alcamese. Tanto per intenderci, considerando anche i festivi, la media di incassi giornaliera per i vigili urbani in fatto di multe da elevare dovrà essere pari per l’appunto a mille e 600 euro all’incirca. Basta farsi un giro nel centro storico, tra corso VI Aprile e strade limitrofe, oppure nei principali viali Europa e Italia per rendersi conto che probabilmente un introito del genere potrebbe essere incassato e neanche senza troppa fatica. Da qui, però, cresce anche il dato dei mancati pagamenti delle multe nei termini stabiliti dal comando di polizia municipale di Alcamo. Nel 2013 in 3.109 hanno fatto trascorrere il termine massimo per potere pagare il verbale, cioè vale a dire i 60 giorni. L’ammanco nelle casse del Comune è davvero considerevole: si parla di un importo di 362 mila euro, somma che farebbe respirare senza dubbio le finanze di qualsiasi ente locale. Per chi non ha pagato però i tempi si fanno duri: già il Comune ha inviato tutta la documentazione ad Equitalia, la società di riscossione, che sta quindi procedendo alla notifica di tutti i verbali rimasti lettera morta.

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