Alcamo: vigili urbani, carenza cronica di personale

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ALCAMO – Vigili per lo più anziani, oramai destinati a stare dietro una scrivania. Pochi quindi quelli che possono scendere in strada per il controllo della viabilità a fronte di una carenza d’organico enorme già di partenza. E’ la storia del comando dei vigili urbani di Alcamo, oramai da tempo afflitto da problemi di vuoti d’organico che sono impossibili da colmare. Nonostante la buona volontà dei tanti agenti attualmente in servizio, ora il problema non appare più rinviabile. La questione semmai è materialmente di prospettiva: oggi il Comune non può assumere nessuno dall’esterno perché ha sforato il Patto di stabilità e quindi ha un divieto imposto dal ministero della Pubblica amministrazione almeno sino a che i conti in bilancio non torneranno ad equilibrarsi. Proprio in questi giorni l’amministrazione comunale ha fatto ricorso ad una mobilità interna riuscendo a reperire tre dipendenti che sono disposti a rimpolpare l’organico dei caschi bianchi. Sono stati reclutati e diventeranno a tutti gli effetti agenti di polizia municipale. Ma certamente questi nuovi arrivi non saranno in grado di colmare gli enormi vuoti d’organico presenti all’interno del comando: attualmente si contano in servizio 49 unità, ma di queste più della metà, 28 per l’esattezza, sono assunte con contratto part-time e le rimanenti 21 hanno invece tutte e 36 le ore effettive di servizio. Secondo un calcolato elaborato dalla giunta guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre ci sono ben 17 posti vacanti. Quindi, nonostante i tre nuovi arrivi, rimangono ancora da colmare lacune in pianta organica per ben 14 unità. In realtà alla mobilità interna avevano risposto all’appello in 14: 4 però le istanze che sono state respinte perché presentate oltre tempo massimo o perché non rispondenti ai profili richiesti.  Altre 7 domande sono state invece respinte per ragioni di funzionalità dell’ente municipale. A fare richiesta sono stati dipendenti che al momento, secondo le motivazioni della giunta, sorreggono servizi indispensabili per le funzioni del Comune. Da notare un particolare: sembra esserci un fuggi fuggi dall’ufficio del Giudice di pace recentemente costituito dal Comune seppur tra le polemiche in consiglio comunale con gli esponenti di Abc che hanno evidenziato l’invio di personale non idoneo. Tre dei lavoratori assegnati a questo apparato hanno chiesto di essere spostati all’interno del comando di polizia municipale, ma allo stesso modo l’istanza è stata respinta proprio perché ritenuti indispensabili per il funzionamento dell’ufficio.