Alcamo-Vandalismi, appello della Chiesa per il bene comune

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Un appello forte ripetuto nelle omelie di tutte le messe celebrate sabato e domenica scorsi nelle chiese San Francesco di Paola e Cappuccini-Sant’ Anna di Alcamo. “Chi sa parli”. L’ appello è stato rivolto dal giovane e dinamico parroco delle due chiese, don Salvatore Grignano (nella foto), a coloro i quali sono in grado di fornire informazioni dopo l’ennesimo atto vandalico perpetrato, la scorsa settimana, in piazza Falcone e Borsellino, uno dei pochi spazi verdi della città, che ospita scivoli e altri giochi per bambini. I danni sono stati riparati tempestivamente dal Comune ma resta l’amarezza di gesti ingiustificabili. Di vandalismi perpetrati da giovanissimi che non hanno a cuore il “bene comune” e si divertono spesso, dopo avere bevuto alcolici, a provocare danni. E già accaduto diverse volte nel parco suburbano San Francesco, così come in piazza della Repubblica dove di recente è esplosa anche “la moda” di lanciare contro le persone palloncini pieni d’acqua. Cosa che si ripete da diversi anni nei periodi precedenti il Carnevale, così come petardi. Invocati controlli. E le strade del centro storico soprattutto nei fine settimana, caratterizzati ormai da anni dalla movida selvaggia, si trasformano in luoghi di schiamazzo e di spaccio . Centro storico dove gli unici locali che si aprono sono quelli per vendere alcolici in una città nella quale in più occasioni il Sert ha lanciato allarmi per l’abuso di bevande ad alta gradazione. A bere si inizia anche a 12-13 anni. I divieti per la vendita ai minori di 18 anni vengono facilmente aggirati anche per l’assoluta mancanza di controlli. Nelle omelie don Salvatore Grignano ha detto: “Sono profondamente deluso e amareggiato. Non è possibile e non si può accettare che degli imbecilli distruggano l’area attrezzata per i bambini di piazza Falcone e Borsellino. Se qualcuno ha visto parli. Questo è il nostro bene comune che viene danneggiato. Basta con il silenzio colpevole. Non è possibile che dei balordi distruggano qualcosa che è dei nostri bambini. Carissimi parrocchiani riprendiamoci il territorio”. Le parrocchie dove opera don Salvatore sono molto frequentate e attive nel varare durante l’anno iniziative che coinvolgono i giovani. E nelle stesse due parrocchie gruppi giovanili portano avanti campagne di promozione per la tutela del bene comune. E per la festa di “Lu Santu Patri” e dei Cappuccini i parrocchiani predispongono mostre per tutelare le tradizioni e numerose donne insegnano alle giovani l’arte del ricamo. Due parrocchie che sono altrettanti punti di riferimento per tantissimi alcamesi e ciò è dimostrato dalla grande partecipazione alle funzioni religiose. Due anni fa fu il parroco della chiesa del Collegio, che “domina” piazza Ciullo, dove ha sede il Palazzo di città, da invocare l’intervento delle autorità per i guasti provocati la sera dalla movida selvaggia con musica spesso sparata all’aperto e a tutto volume fino quasi alle prime luci dell’alba. Gli abitanti del centro storico hanno protestato in più occasioni. Presentato esposti alla magistratura, ma con scarsissimi risultati. Anzi il Comune spesso proroga ben oltre le due di notte l’autorizzazione a suonare all’aperto in zone densamente popolate. Scarsi i controlli e i giovanissimi vandali hanno “licenza” di provocare danni e disagi. E che i consumi di alcolici siano levati lo dimostra la raccolta di centinaia di bottiglie e cocci di vetro fatta dagli operatori ecologici la domenica mattina. O all’indomani di vigilie delle feste. Oltre agli appelli lanciati ora da don Salvatore Grignano sui vandalismi si aggiungono anche quelli del Sert sull’abuso di alcol e droga.