Alcamo-Un corteo medievale per la Festa della Madonna

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Una grande rappresentazione con oltre 200 figuranti in abiti medievali per il corteo storico che si svolgerà il prossimo 19 giugno, primo giorno dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima dei Miracoli, patrona della città di Alcamo. Figuranti, carrozze, cavalli, carri tirati da grossi buoi con un sottofondo di musiche, canti e balli folcloristici faranno da colonna sonora al corteo che sfilerà per le principali vie di Alcamo. Una macchina organizzativa già in moto per preparare un evento, promosso dall’Associazione cavalieri castello dei conti di Modica, presieduta da Vincenzo La Colla. Tanti i contatti. Tante le ricerche per un evento che se da un lato vuole ricordare il famoso condottiero Fernando de Vega, che fece costruire il santuario,   in verità si vuole rendere omaggio e onori alla Madonna, alla quale il popolo alcamese è particolarmente devoto. La festa della Patrona è preceduta dalla devozione popolare del mese di maggio, durante il quale quotidianamente si svolge il pellegrinaggio di fedeli al Santuario. L’Associazione dei cavalieri del castello dei conti di Modica, molto attiva ad Alcamo, ricordiamo per esempio la Sagra dell’uva, è un esempio di quanta vivacità hanno ad Alcamo associazioni private, sperando comunque che trovino  il massimo appoggio da parte del Comune e della stessa chiesa. Il corteo rappresenta anche un momento di promozione turistica di Alcamo, ricca di tantissimi beni monumentali. La stessa associazione organizzerà l’evento: Festa, cavalli città, ovvero una mostra per la riscoperta della civiltà contadina. Festa, cavalli, città idealmente vuole essere la prosecuzione di un evento che alcuni anni fa Ludovico Corrao organizzò presso la sua segreteria politica della via Manzoni. E tornando alla Festa della Madonna tutto iniziò il 21 giugno del 1547 con la scoperta, dove sorge oggi il santuario, di un’icona della Vergine. Corse di cavalli, il carro trionfale la cui ultima uscita risale al 1860,  e la processione caratterizzarono inizialmente il festino.  Tra gli eventi fino a qualche anno fa la benedizione degli animali, soprattutto cavalli compagni di lavoro dei contadini, davanti lo spiazzale del Santuario. Riti religiosi, luminarie, bancarelle con tutti gli alcamesi, vestiti a festa, che si riversavano sul corso VI Aprile dopo la conclusione delle corse dei cavalli. Il giorno 20 giugno la calata delle autorità al santuario e poi il concerto di un cantante famoso in piazza Ciullo. Un tempo mamme che portavano a passeggio le figlie perché il festino rappresentava anche l’occasione per farsi conoscere e cercare di combinare fidanzamenti e matrimoni. Con il trascorrere del tempo tanto è cambiato per una festa tipicamente religiosa con sfaccettature da saga paesana. La riscoperta e valorizzazione di antiche tradizioni che porta avanti l’Associazione dei cavalieri del castello dei conti di Modica è molto importante perché salvaguarda la memoria. E un popolo senza memoria non ha futuro.