Alcamo: Ucd-Psi, si sfascia federazione e gruppo

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ALCAMO – Si frantuma la federazione politica tra il gruppo consiliare dell’Ucd e il Psi. E questa rottura crea a sua volta un altro strappo interno allo stesso gruppo consiliare: uno dei quattro consiglieri si tira fuori da questa decisione e con ogni probabilità resterà all’interno dei socialisti. Un vero e proprio terremoto politico quello che in queste ore sta scuotendo Alcamo e il suo gruppo consiliare più forti, almeno dal punto di vista numerico. I tre consiglieri Salvatore Trovato, Francesco Ferrarella e Salvatore Nicolosi, oltre che l’assessore di riferimento Enzo Coppola e il coordinatore del movimento Domenico Parisi, hanno sottoscritto una lettera in cui annunciano l’addio al Psi che quindi non sarà più rappresentato in consiglio comunale. Non c’è la firma in calce al documento da parte di Giuseppe Campisi che non ha neanche partecipato all’ultima riunione in cui si è per l’appunto deciso di fare questo passo. Si sussurra che Campisi transiterà con ogni probabilità nel gruppo Misto e che continuerà a rappresentare il Psi anche se non formalmente dietro gli scranni. La decisione dell’Ucd è maturata a seguito di un travaglio interiore che da mesi oramai andava avanti: il dialogo con il deputato regionale Nino Oddi, leader in Sicilia dei socialisti, non è mai decollato. Il gruppo consiliare aveva avviato nel dicembre del 2013 una collaborazione programmatica con il Psi: un’intesa politica che potesse dare slancio e vigore all’azione amministrativa della giunta di Alcamo e, grazie al supporto di un rappresentante regionale come Oddo, agevolare il raggiungimento degli obiettivi concordati e mirati ad una maggiore attenzione verso le molteplici problematiche del territorio alcamese. “Si pensava – sottolineano Trovato, Ferrarella, Nicolosi, Coppola e Parisi – ad una collaborazione per il mantenimento dei diversi reparti dell’ospedale, con l’obiettivo di evitare tanti disagi ai cittadini di un enorme bacino territoriale che rischiano la vita per raggiungere altre città per i ricoveri; si pensava al finanziamento di alcuni piccoli cantieri per consentire a tanti disoccupati di avere un piccolo aiuto per fare fronte alle prime necessità; si pensava ad una attenzione regionale per risolvere il problema di Alcamo Marina e per mettere in sicurezza il territorio, dal Monte Bonifato alle aree a grande rischio di frane. Dopo un lungo lasso di tempo non si è raggiunto nessuno di questi obiettivi”. Nel contempo Nicolosi si è dimesso da segretario cittadino del Psi: “Più volte Oddo è stato invitato ad effettuare una vista all’ospedale di Alcamo per verificarne le criticità – scrive – ma non lo ha mai fatto e per questo è venuta a mancare la fiducia”. Suona anche come ultimatum un passaggio del documento dell’Ucd nei confronti dell’amministrazione a cui non viene più dato supporto incondizionato: “Intraprendiamo una vigile posizione interna alla maggioranza – si legge – che dovrà affrontare le sfide e assumere decisioni coraggiose, anche se impopolari”.