Alcamo, tutti e 6000 tombini otturati dai fanghi a causa di gravi inadempienze dell’assessorato

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Di certo non siamo in Florida o in Messico e gli acquazzoni di questi giorni ad Alcamo non sono di certo lontanamente paragonabili agli hurricanes dell’Atlantico — eppure poco ci manca che gli effetti siano altrettanto devastanti. Fiumi che scorrono con impressionante forza e pressione, ogni volta che la morfologia collinare alcamese ne presenti l’opportunità. Eppure la colpa non sarebbe semplicemente attribuibile all’orografia del territorio – ma ad una grave inadempienza dell’assessorato all’ambiente di Vito Lombardo. Infatti i tombini, circa 6000 caditoie nell’intera città, sarebbero tutti totalmente ostruiti, a causa dei fanghi, depositi e altri soluti fognari. Le piogge dunque sarebbero solo una contingenza — tutt’altro che causa primaria degli inconvenienti del maltempo, in materia di sicurezza delle nostre strade e viabilità. Il motivo per cui i tombini sarebbero ancora lontani dall’essere spurgati è il fatto che il comune non ha ancora provveduto a nominare le ditte locali che gestiscano questo tipo particolare di rifiuto. Infatti, ogni rifiuto, oggi, viene classificato con codice CRE, prima di essere affidato ad un tipo specifico di discarica. I tecnici del comune avrebbero già provveduto ad effettuare le analisi delle sostanze ostruttive dei tombini — analisi effettuate dalla ditta castellammarese Ecologica Buffa — e tali fanghi avrebbero già un codice: CRE 200-306. Con questi numeri, gli uomini di Lombardo dovrebbero provvedere a selezionare le ditte per la gestione e smaltimento di tali rifiuti. Un servizio che a quanto pare avrebbe un costo minimo per il comune, ben al di sotto dei 40,000 euro: un limite al di sotto del quale sarebbe possibile procedere con affidamento diretto –senza bisogno, cioè, di ricorrere alle gare di appalto. Eppure fino ad oggi, dopo discussioni e solleciti iniziati più di un mese fa, i dirigenti e i vertici dell’assessorato all’ambiente riferiscono che tale assegnazione non è ancora avvenuta. Sul motivo per cui tale decisione rimanga ancora inattesa non ci sono risposte certe, ma solo qualche speculazione – forse non ci sarebbero ditte in grado di effettuare questo servizio, forse le ditte interpellate non avrebbero espresso un interesse ad effettuarlo, o forse la selezione non è neppure cominciata, dato che l’assessorato sarà interessato a breve da una rotazione di dirigenti: una contingenza che probabilmente rende i funzionari in uscita, di fatto, tutt’altro che funziona-li.

(VIDEO)si ringrazia Alcamo mondo blog per alcune immagini