Alcamo-Tante mozioni ma cittadini illustri dimenticati

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Mozioni d’indirizzo per conferire cittadinanze onorarie. Mozioni per intestare beni confiscati alla mafia. Le iniziative sono di consiglieri comunali di Alcamo che forse per motivi anagrafici e quindi di età, probabilmente per qualche svista, non prendono in seria considerazione cittadini alcamesi, che hanno dato lustro alla città. Che hanno svolto importanti ruoli politici. Che per grandezza culturale hanno avuto rapporti e amicizie con artisti di tutto il mondo. Che già una trentina di anni fa per primi hanno capito che bisognava intessere rapporti con in paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Eppure questi personaggi ad Alcamo continuano ad essere dimenticati. A non avere un’importante opera dedicata per ricordare ai posteri il loro ruolo attivo nella società italiana. E mentre fioriscono le mozioni d’indirizzo continua ad essere dimenticato un grande personaggio quale è stato Ludovico Corrao. L’unica cosa a lui intestata è la sezione di Legambiente Alcamo. Per il resto il silenzio più totale. Nessuna opera che ricordi Corrao agli alcamesi. Si parlò qualche anno fa di intestargli la via che porta in cima al monte Bonifato, dove Corrao abitò per tantissimi anni. Quella villa era un cenacolo di artisti. Poeti russi, attori, un cantante Noa allora sconosciuta, ma che in lei Corrao vedeva tanto talento, giornalisti, scrittori e tanto altro in quella villa sul Bonifato dove spiccavano le opere di Consagra. Ludovico Corrao è stato sindaco di Alcamo, appena ventenne assessore regionale ai Lavori pubblici, marciò assieme a Danilo Dolci ed è stato l’avvocato che difese Franca Viola e Serafina Battaglia, la prima donna che accusò due mafiosi per averle ucciso il marito e il figlio. E poi il condottiero della rinascita del Belice dove è stato per lunghi anni sindaco di Gibellina e dove continuano con successo le Orestiadi. Tra le sue ultime iniziative, portate avanti con successo con l’allora vice sindaco Vincenzo Lombardo, l’acquisto dell’ex collegio dei gesuiti. Anche Zinu Lombardo è caduto nel dimenticatoio. Figure entrambe di altissimo spessore, ma dimenticate da varie amministrazioni comunali. Eppure oggi le mozioni di indirizzo non vengono certo risparmiate.