Alcamo-Tagli appalto rifiuti, sfuma la mediazione del Comune. I lavoratori confermano: “Pronti a scioperare”

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Restano distanti le parti: Comune di Alcamo da una parte, operatori addetti alla raccolta dei rifiuti e sindacati dall’altra. L’auspicata fumata bianca all’incontro di venerdì scorso che si è tenuto al municipio tra l’assessore all’Ambiente Roberto Russo (nella foto) e una delegazione di lavoratori, preoccupati per il loro posto di lavoro con il nuovo appalto sulla raccolta rifiuti, non è arrivata, anzi.

Gli operai sono rimasti fermi sulle loro posizioni e a nulla sono valsi i tentativi di mediazione dell’amministratore che in questi giorni si sta trovando questa spinosa patata bollente tra le mani: “Se anche all’incontro in prefettura programmato per lunedì prossimo non avremo riscontro positivo con certezze sicure – afferma Antonino Scurto, Rsu della Cisl – venerdì e sabato prossimo andremo in assemblea e quando scatteranno i termini di legge andremo pure ad indire 9 giorni di sciopero”.

La questione è stata sollevata inevitabilmente venerdì sera anche in consiglio comunale dove i toni si sono accessi tra l’opposizione ed il governo cittadino. Secondo gli esponenti di minoranza i tagli previsti ai servizi, pari a 1,3 milioni di euro l’anno, non solo daranno un duro colpo agli attuali livelli occupazionali del cantiere alcamese ma rischiano anche di far abbassare la qualità del servizio.

Intanto l’Energetikambiente, la ditta che attualmente gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti ad Alcamo, ha diramato una nota in cui ribadisce la determinazione di volere garantire un servizio di eccellenza, minato però dalle ultime assemblee dei lavoratori in stato di agitazione che hanno creato disagi nel servizio porta a porta. “Non saranno tollerati – tuona la società – atteggiamenti da parte di lavoratori che andranno nella direzione di danneggiare il servizio”.

L’assessore Russo nell’incontro di ieri ha preso appunti sul numero dei lavoratori e sulle ore di servizio espletate ribadendo che comunque il loro posto di lavoro non è in pericolo perché esiste una clausola di salvaguardia con la nuova ditta che andrà ad effettuare l’appalto. Secondo l’assessore il confronto di ieri è stato utile.

Riguardo alla salvaguardia dei livelli occupazionali non è d’accordo il segretario della Cgil di Alcamo, Giuseppe Favara: “Vero che esiste questa clausola – sostiene – ma se la ditta che vincerà l’appalto si renderà conto dell’esubero del personale no potrà certamente spendere più di quanto andrebbe ad incassare. Il che significa che il giorno dopo le assunzioni potrà tranquillamente licenziare o effettuare una riduzione a tappetto delle ore di contratto a tutto il personale”.