Alcamo- Strage di Parigi, sit–in per la pace

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Un minuto di silenzio, candele accese e uno striscione che inneggia alla pace in varie lingue. Così la città di Alcamo ha voluto, ieri sera, con pochi gesti simbolici, stringersi attorno al dolore per le vittime di Parigi. Centinaia di persone si sono riversate in piazza Ciullo per prendere parte al sit-in. “Stasera siamo comunità, in controtendenza a quanti utilizzano tragedie come questa per creare divisioni, alzare muri, chiudere frontiere, dividere il genere umano per razza, religione, idee, colore della pelle. Quell’odio che li ha travolti poteva raggiungere noi. Scampiamo ogni giorno da troppa violenza. Che queste nostre fiammelle, questi simboli, siano testimoni della nostra solidarietà e nello stesso tempo del nostro sdegno contro ogni forma di violenza. Un minuto di silenzio, dunque, ciascuno con la propria preghiera nel cuore e tutti insieme, fratelli, uniti dalla speranza di pace” ha sottolineato il comitato spontaneo che ha organizzato la manifestazione, nata attraverso un veloce passaparola sui social network. Assente per un precedente impegno il commissario straordinario Giovanni Arnone, a rappresentare le istituzioni alcuni consiglieri comunali e il presidente del massimo consesso civico, Giuseppe Scibilia, che ha fatto aprire le porte del palazzo municipale, illuminato, ma con le bandiere a mezz’asta. Presenti anche diversi giovani immigrati ospiti dello SPRAR di Alcamo, che si sono voluti unire agli alcamesi in questo momento di cordoglio e solidarietà e per respingere, una volta di più, l’accostamento tra islamismo e terrorismo.