Alcamo: “Sindaco e vice sono massoni”, atti-shock in tribunale

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ALCAMO – Il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, e il suo vice, Salvatore Cusumano, hanno fatto parte, o ne fanno parte ancora ora, di una Loggia Massonica. Notizia che si è sempre bisbigliata sin dal periodo della campagna elettorale, nella primavera del 2012, che vide poi eleggere Bonventre per pochissimi voti di scarto sull’antagonista Niclo Solina, esponente del movimento civico Abc. Ora però tutto viene alla ribalta in forma ufficiale: la documentazione in cui si attesterebbe la presenza di Bonventre e Cusumano all’interno di una Loggia Massonica è diventata di dominio pubblico ed acquisita dal giudice Paolo Tesoriere agli atti di un processo che vede nuovamente di fronte lo stesso Solina e l’attuale sindaco. Dagli atti depositati dinanzi al Giudice di Pace, dove è in corso il dibattimento per una querela per diffamazione inoltrata da Solina nei confronti di Bonventre per alcune dichiarazioni fatte da quest’ultimo durante il comizio di chiusura della campagna elettorale del 2012, emerge che Bonventre e Cusumano addirittura sarebbero stati i vertici di questa Loggia che prende il nome di “Myrhiam numero 225” di Palermo. Gli atti fanno emergere come Bonventre, nel periodo a cavallo tra il 2008 e il 2009, sarebbe stato addirittura a capo di questa Loggia come Maestro Venerabile, mentre Cusumano avrebbe ricoperto il ruolo di “assistente segretario”. Ci sono anche delle fotografie che ritraggono Bonventre all’interno di un locale di piccole dimensioni dove vi sarebbero dei chiari segnali massoni. Nello specifico questa Loggia palermitana, facendo una ricerca su internet dove oltretutto vi sono pochissime tracce, venera in modo particolare la figura di Maria Maddalena, ritenuta una dei discepoli di Gesù se non addirittura moglie. Da una delle relazioni pubblicate on line in riferimento alla “Myrhiam numero 225” si sostengono tesi di un possibile complotto della chiesa per occultare la figura femminile di Maria Maddalena, definito come “il volto nascosto di Dio, cioè l’unione sacra tra l’uomo e la donna, il cui culto si perde nella notte dei tempi”. Si valorizza la figura della donna peccatrice facendo fede ai pochi versi presenti nei Vangeli canonici e nei pochi e frammentari vangeli apocrifi, con Maria Maddalena che risulta una seguace di Gesù e a Lui molto vicina. In merito abbiamo cercato di contattare il sindaco per una replica ma è stato impossibile per via di un suo impegno a Milano come relatore ad un convegno. Lapidario invece il commento di Cusumano: “Si continuano a montare vicende inesistenti – sottolinea – soltanto per infangare e screditare le persone. Non voglio entrare nel merito di quanto sarebbe stato detto nell’ultima udienza al Giudice di Pace, sono solo giochi sporchi da cui mi dissocio”.