Alcamo-Si sbloccano col bilancio alcuni lavori e contributi

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C’è un decreto legge, numero 118 del 2011, che impone agli Enti locali e principalmente ai Comuni di armonizzare i bilanci per mettersi in linea con l’Europa dove prevale la contabilità di cassa e non di competenza. Buona parte dei Comuni del meridione, Alcamo naturalmente incluso, hanno una percentuale di riscossione dei tributi e altre entrate molto minori, rispetto al Nord d’ Italia, anche per l’incapacità di combattere l’evasione. Ciò crea grosse difficoltà nel chiudere i bilanci perché, essendo disatteso il decreto legge non si possono applicare gli avanzi di amministrazione, che secondo l’Ufficio finanze del Comune di Alcamo, ammontano a 16 milioni se non si riscuotono i crediti che sarebbero di una ventina di milioni. Ciò spiega anche le difficoltà, aggiungendo anche quelle della natura litigiosa della politica, per approvare il bilancio. Lo strumento finanziario è passato recentemente in consiglio comunale ed uno dei primi benefici effetti, una volta approvato entro fine mese il conto consuntivo, è quello che si potrà procedere all’appalto per 2 milioni e mezzo per rifare la conduttura idrica,che dalle sorgenti di Cannizzaro arriva al Bottino uno dei cavalli di battaglia del consigliere Ignazio Caldarella. Ed inoltre si potranno spendere 400 mila euro per la manutenzione di strade, fogne, luce e ari interventi per opere pubbliche programmate nel Piano triennale. Si sbloccano i contributi ai bisognosi, previsti complessivamente 50 mila euro, che potranno essere erogati entro la fine dell’anno così come 20 mila euro per l’Ipab e circa 50 mila euro per attività culturali. Nessun contributo è previsto per tutte le società e associazioni sportive. In pratica, secondo il Settore Finanze, in sede previsionale si rispetta il Patto di stabilità. Insomma qualche goccia d’acqua nel deserto di una città in coma. Il bilancio di previsione 2015 ammonta a 37 milioni e 936 mila euro. La voce più grossa è quella per il personale: 14 milioni e 692 mila euro. Per l’anno in corso rispetto al 2014 il Comune risparmierà 640 mila euro. Altra voce consistente riguarda la raccolta dei rifiuti: spesa circa 8 milioni. Prevista una spesa di 305 mila euro per il pagamento di interessi passivi su mutui contratti da tempo, il versamento di 969 mila euro per l’Irap sui dipendenti. Il fondo intoccabile ammonta ad un milione e 23 mila euro (intervento svalutazione credito) mentre pochi spiccioli: 171 euro costituiscono il fondo di riserva.