Cala la portata idrica per Alcamo e si accorciano i turni in termini di ore. E’ già accaduto diverse volte in varie zone del paese, in particolare per il centro storico: il turno, che mediamente è sempre stato di circa 4 ore di erogazione, negli ultimi 10 giorni si è ridotto a 3 o anche addirittura ad appena 2 ore. Colpa del periodo estivo che porta con sè il problema della siccità. E così le due sorgenti di Dammusi e Mirto che approvvigionano la città hanno ridotto notevolmente il loro afflusso, e a dare anche qualche litro in meno è stato pure l’acquedotto di Montescuro. Risultato? Dai circa 100-110 litri al secondo del periodo invernale-primaverile si è passati agli attuali 83. Questo ha comportato una riduzione delle durata del singolo turno anche se l’erogazione avviene sempre ogni 5 giorni, quindi il calendario non è stato ritoccato. Intanto una mano d’aiuto potrebbe arrivare proprio in questi giorni dalla sorgente di contrada Billiemi, gestita da una società privata con cui il Comune ha stipulato un accordo per poter attingere all’incirca 12 litri di acqua al secondo. A giorni quest’altro approvvigionamento dovrebbe arrivare in seguito al sopralluogo del Genio civile che ha dato il suo benestare all’operazione. Proprio ieri mattina, poi, l’autorizzazione definitiva all’attingimento è stata firmata dall’ingegnere capo del Genio civile di Palermo Manlio Munafò. “Ancora tempi non ne possiamo dare sull’utilizzo di questa sorgente – precisa l’assessore al Servizio idrico Vito Lombardo – ma credo che nell’arco di qualche giorno potremmo contare anche su quest’altra risorsa. Ovviamente l’acqua di Billiemi non potrà far superare i problemi di carenza di erogazione idrica per la nostra città ma siamo sicuri che potrebbe sicuramente alleviare i problemi di questo periodo estivo”. In questo caso l’acqua da Billiemi, seppur con un costo annuale di oltre 200 mila euro, ha sicuramente un impatto economico nettamente più basso rispetto a Montescuro: parliamo di ben 20 centesimi meno al metro cubo per il suo acquisto. Da non dimenticare poi che a breve dovrebbero anche concludersi i lavori di efficientamento energetico sull’impianto della sorgente di Cannizzaro. Qui i lavori sono in corso ed arrivano notizie davvero molto confortanti rispetto alla portata idrica: “In questi giorni la direzione dei lavori ha effettuato la misurazione di portata – fa sapere l’assessore – ed è emerso che dalla sorgente arrivano ben 43 litri al secondo. Questa sarebbe sicuramente una grande mano d’aiuto in termini di quantitativo d’acqua per la città”. Si può dire che se non si verificheranno contrattempi e problematiche varie legate alla tenuta delle condotte in estate Alcamo potrebbe godere di un approvvigionamento idrico di 130-140 litri al secondo anche in periodo critici come quelli estivi contraddistinti dalla siccità, cosa che fa pensare ad una stagione calda più serena rispetto a quelle degli ultimi anni.