Alcamo: sfrenato vandalismo, città a pezzi

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ALCAMO. Impera il vandalismo in città. Dagli arredi urbani del centro storico alle villette, non c’è area o spiazzo pubblico che non venga colpito dalle incursioni. Ne hanno subito le conseguenze le vetrine dei negozi e le panchine del corso 6 Aprile, le attrezzature interne alle ville adibite a parchi gioco, e poi ancora l’illuminazione pubblica. Ultima frontiera mira dei vandali sono gli impianti sportivi: prima il Palazzetto dello sport, adesso le due palestre di via verga che si trovano l’una accanto all’altra. Una serie infinita di raid, che vanno avanti da mesi, hanno colpito l’impianto ma anche i servizi annessi. Penetrare all’interno di questo spazio è un gioco da ragazzi: basta scavalcare le grate che si trovano ad un’altezza di tre metri ed il gioco è fatto. Da qui cominciano le scorribande: alcuni residenti della zona sostengono di avere visto nelle ore serali, specie nei fine settimane, decine di ragazzini con alcolici in mano. Aiutandosi con dei coltelli sfondano il telo di copertura della vecchia palestra ed entrano all’interno. Ad essere state rubate persino delle attrezzature e questo danneggia le diverse società che lo utilizzano, come la Th Alcamo che milita nel campionato di A-1 di pallamano.

Ma ad essere stati rubati anche palloni di pallacanestro ed altre attrezzature, danneggiati infissi, distrutto qualsiasi cosa anche per il solo piacere evidentemente del provare qualche brivido in una serata d’inverno caratterizzata dalla noia. Ad usufruire in orari notturni della palestra anche coppiette che utilizzano i materassini custoditi all’interno dell’impianto. Questi episodi si verificano con un’incredibile ciclicità: raid del genere ne vengono segnalati anche 3 o 4 al mese. Una situazione che oramai non è più sopportabile per le società sportive locali che già quest’anno hanno dovuto fare i conti con le casse asciutte del Comune che non ha potuto garantire quasi a nessuno i contributi annuali.

In tanti confidano che al più presto possa essere definito il progetto di posa in opera delle telecamere di videosorveglianza, già da tempo finanziato al Comune di Alcamo. tra le aree soggette a controlli degli occhi elettronici dovrebbero rientrare anche questi impianti sportivi.