Da tempo si parla di internalizzare il servizio mensa per le scuole alcamesi: sarebbe un decisivo passo avanti per la qualità dei pasti destinati agli alunni ed un risparmio economico per le casse del Comune.
Proprio in quest’ottica l’assessore alla Pubblica Istruzione Selene Grimaudo ha inviato nota scritta al Dirigente del Settore Finanziario e a quello dei Servizi Tecnici per sollecitare la realizzazione di un centro di cottura e smistamento che possa essere utilizzato quale punto di preparazione dei pasti da distribuire in tutte gli istituti scolastici del territorio non provvisti di mensa interna.
“Tale centro – afferma l’Assessore Grimaudo – è stato individuato nel plesso Europa dell’Istituto Comprensivo N. Navarra – ove esistono dei locali cucina realizzati all’epoca della costruzione dell’edificio per servire la popolazione scolastica dello stesso plesso, ma non in grado di servire come centro cottura. In considerazione del disagio vissuto da molti studenti che fruivano durante l’anno scolastico del servizio mensa gestito da una ditta esterna con dei pasti poco adeguati ad essere consumati dagli alunni si è ritenuto necessario ampliare e trasformare detti locali nonché organizzare gli spazi con l’acquisto delle idonee attrezzature. In questo modo si ottimizzerebbe il servizio di refezione scolastica, evitando in tal modo, che i pasti provengano da fuori Comune, come attualmente accade”. Nei mesi scorsi i genitori degli alunni di scuole medie elementari e materne avevano ingaggiato una vera e propria battaglia per protestare contro la qualità dei pasti forniti da una ditta esterna agli istituti, giudicati troppo scadenti.
Mentre gli unici due plessi che godono di cucine interne ad Alcamo, la “Froebel” e il “Collodi”, sembrano funzionare in maniera ottimale con qualità dei pasti garantita da forniture ben precise richieste dal Comune.
Non così per le scuole a cui il cibo veniva distribuito dalla ditta di Salemi che si era aggiudicata l’appalto della distribuzione. Si era persino formato un comitato composto da genitori e insegnanti con l’intento di interloquire costantemente con l’amministrazione comunale per un aggiornamento continuo sulla situazione.
Certamente l’iniziativa dell’assessore Grimaudo mira a velocizzare i tempi dell’iter; magari così si farà in tempo a introdurre la novità nel servizio mensa già a partire dal prossimo anno scolastico ed evitare i disagi di quello appena terminato. Evitando di ricorrere a ditte esterne con la costruzione del centro cottura e l’inserimento del personale comunale certamente si taglierebbero notevolmente i costi senza contare che la qualità del cibo consumato giornalmente dagli alunni migliorerebbe sensibilmente.
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