Alcamo-Polizia municipale, proclamato stato di agitazione

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Da ieri il comitato di base Cobas di Alcamo ha proclamato lo stato di agitazione sindacale del personale di Polizia municipale. Nella piattaforma di rivendicazione una serie di istanze che riguardano il trattamento economico: dallo sblocco dei pagamenti dell’indennità regionale relativa agli anni 2013 e 2014 al rispetto dei termini previsti dal C.D.I. per la ripartizione, assegnazione ai settori e liquidazione ai dipendenti – con pagamento mensile o almeno trimestrale – delle somme relative alle indennità del salario accessorio e pagamento degli arretrati degli anni 2014-2015; la revisione dei criteri di assegnazione delle somme del fondo del salario accessorio destinate alla remunerazione della performance di settore ed individuale «con prioritaria considerazione dei progetti operativi – si legge nella piattaforma elaborata dal Cobas –  legati al raggiungimento fattivo degli obiettivi stabiliti nel Peg, e che attualmente vedono assegnate al corpo di P.M. risorse irrisorie rispetto agli altri settori comunali». Il sindacato ha chiesto anche il riconoscimento della prestazione resa nelle giornate festive infrasettimanali quale straordinario festivo «come ormai riconosciuto dalla recente e copiosa giurisprudenza di merito» e pagamento degli arretrati per l’anno 2015. Ma non ci sono solo rivendicazioni salariali. Un’altra prioritaria richiesta è quella della messa a bando dei concorsi «per la copertura dei gravi vuoti dell’organico» del Corpo: comandante, specialisti di vigilanza e agenti. Il sindacato si dice fin da subito disponibile ad un incontro «per avviare a soluzione le problematiche sollevate». «Nel caso di mancato riscontro alla presente – si legge, infine, nel documento inviato ieri al commissario straordinario del Comune di Alcamo e per conoscenza al prefetto di Trapani – la scrivente organizzazione sindacale valuterà, in ossequio alle norme che disciplinano la materia, il ricorso ad altre forme di lotta sindacale che potranno prevedere anche lo sciopero del personale aderente alla piattaforma di rivendicazione».