Alcamo-Gettoni consiglieri, i privilegi restano: bocciate le modifiche

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Il gettone guai a chi lo tocca. Il consiglio comunale di Alcamo non ha votato favorevolmente nessuna delle modifiche al regolamento comunale che disciplinano l’attività dei consiglieri comunali in relazione all’acquisizione del gettone di presenza. Non si è riuscita a raggiungere la maggioranza qualificata, quindi il voto favorevole di almeno 16 consiglieri, in nessuno degli articoli e dei commi proposti dal consigliere comunale Antonio Fundarò. Le modifiche erano diverse: si prevedeva la possibilità di continuare i lavori delle commissioni anche in mancanza del raggiungimento del numero legale, non potendo però deliberare, in modo da evitare come accaduto spesso che si pagasse comunque il gettone di presenza ai consiglieri presenti costretti ad andar via dopo pochi minuti perchè la seduta non poteva aprirsi per le assenze dei colleghi. Si voleva anche introdurre l’obbligo di convocare le commissioni con almeno due punti all’ordine del giorno da trattare, mentre ad oggi quasi sempre gli organismi si convocano con un solo argomento da affrontare. Era poi stato previsto di vincolare l’elargizione del gettone di presenza in consiglio comunale partecipando ad almeno il 60 per cento dei lavori o in commissione trattando almeno la metà dei punti all’ordine del giorno programmati. La posizione di Fundarò è stata molto dura, sostenendo che questi paletti erano necessari.
Quasi tutti i colleghi d’aula non hanno per nulla preso bene queste modifiche, attaccando ferocemente il consigliere Fundarò. Ignazio Caldarella ha abbandonato i lavori in segno di protesta, altri ancora invece hanno ritenuto l’atteggiamento strumentale.
Resta quindi tutto invariato ed i consiglieri continueranno a percepire i gettoni di presenza senza alcun vincolo, anche per un solo minuto di seduta in commissione o in consiglio. Rinviata la trattazione del punto per l’esternalizzazione del servizio dei parcheggi a pagamento per l’assenza del commissario straordinario del Comune Giovanni Arnone.