Alcamo-Piano paesaggistico, norme penalizzanti per la città

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Previsioni molto restrittive e rischio di ulteriori paralisi nel settore edilizio del Comune di Alcamo. Anzi il rischio più concreto è che non si potrà più dare seguito, almeno per ora ma è difficile prevedere i tempi, a tutte quelle richieste di concessioni edilizie, ancora in itinere e non rilasciate entro lo scorso sette marzo che restano quindi  bloccate. E’ questa una delle conseguenze dell’approvazione da parte della Regione del piano paesaggistico, dicembre 2016, che pare sia stato poco attenzionato dal Comune nella parte che riguarda naturalmente il territorio alcamese durante il suo iter a Palermo, tanto che le sue previsioni sarebbero molto penalizzanti per la città. Il Comune di Alcamo ha pubblicato il Piano paesaggistico all’albo pretorio, sito internet, lo scorso sette marzo. Ciò ha fatto scattare le norme di salvaguardia e pertanto “non sono più consentiti sugli immobili e nelle aree determinate, articolo 134 del decreto legislativo, interventi in contrasto con le prescrizioni di tutela previste nel Piano paesaggistico”. Quindi si bloccano le eventuali richieste in itinere di concessioni edilizie. Dal giorno della pubblicazione nel sito del Comune “e  per i successivi 30 giorni lavorativi dal termine della pubblicazione, i Comuni, le associazioni portatrici di interessi diffusi e tutti i soggetti interessati, possono presentare osservazioni e documenti alla Sovrintendenza per i Beni culturali di Trapani e al Dipartimento regionale dei beni culturali con sede a Palermo”. Vincoli di tutela paesaggistica sono scattati in ampie fasce del territorio che va dall’autostrada fino al mare, in pratica nella zona nord.  Tre sono le tipologie di tutela crescente che vanno da uno a tre. Il vincolo di tutela crescente n.3 prevede l’inedificabilità assoluta. Tutti gli interventi da 1 a 2 invece debbono essere approvati dalla Sovrintendenza. Inoltre il nuovo Piano regolatore di Alcamo, non potrà prevedere destinazioni diverse nella zona E, agricola, di quella del Piano paesaggistico. Si tratta di una materia complessa, che a detta di molti tecnici alcamesi, è molto penalizzante per il settore edilizio. Si dovrà comunque attendere anche i risultati delle opposizioni per capire, anche in maniera chiara, se le vecchie previsioni del Prg  per esempio nella zona di espansione, su quei terreni che vanno verso Alcamo Marina, si potrà ancora costruire.  Piano paesaggistico ma non solo fanno marciare a rilento il settore edilizio ad Alcamo dove all’Urbanistica si attendono le decisioni del dirigente ad interim Vito Bonanno per riorganizzare gli uffici e quindi per gli incarichi ai dipendenti. Per la pedemontana di recente la Terza commissioni ha adottato una serie di decisioni, che debbono passare al vaglio del consiglio comunale in modo di poter dare seguito ad una trentina di progetti per costruire nuovi immobili. Un appello al sindaco affinché si rilanci l’Urbanistica ad Alcamo è stato lanciato dall’ex consigliere Ignazio Caldarella.