Alcamo-“Patto stabilità rispettato”, ma il pericolo è dietro l’angolo

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Il patto di stabilità del Comune di Alcamo in fase previsionale resta ancora rispettato. Lo ha certificato il Settore Finanziario del municipio nella nota inviata in questi giorni al ministero dell’Economia e delle finanze. Ma lo spauracchio per l’ente locale non è affatto superato: “Stiamo parlando di una fase interlocutoria – afferma il dirigente del Settore Finanziario, Sebastiano Luppino -, infatti al 31 gennaio il monitoraggio del patto di stabilità effettuato dal nostro Comune non è quello definitivo. Il dato definitivo si potrà avere soltanto al 31 marzo, quando dalla Regione ci saranno comunicate le cifre consolidate dei trasferimenti”. Per il momento quindi le preoccupazioni possono rimanere in “freezer”, come quella appena espressa dal consigliere comunale Antonio Nicolosi che ha inviato una nota al commissario straordinario del Comune, Giovanni Arnone, chiedendo di avere copia del documento trasmesso al ministero dell’Economia e delle finanze riguardo per l’appunto al monitoraggio del patto di stabilità: “Nel 2015 – evidenzia l’esponente del civico consesso – sono state aumentate le tasse di quasi un milione e mezzo di euro anche per cercare di centrare l’obiettivo del rispetto del patto di stabilità”. Il pericolo però resta dietro l’angolo ed è legato a doppio filo proprio alle disastrate condizioni della finanze della Regione. Infatti se non fosse confermata la cifra garantita lo scorso anno riguardo al saldo del trasferimento dovuto al Comune a quel punto il patto di stabilità non potrebbe essere rispettato: “Sino a questa mattina ci siamo messi in contatto con la Regione – aggiunge Luppino – ma non ci è stata data alcuna risposta in merito. Al momento non sono in grado di darci notizie certe, l’unica cosa che ci viene detta è che stanno lavorando”. Il riferimento è chiaramente alla legge di stabilità e al bilancio che dovrebbe essere approvato per l’appunto entro il prossimo marzo dal governo di Palazzo d’Orleans. “Per quel che ci riguarda non sono sopravvenuti fatti diversi rispetti a quelli certificati nel novembre scorso, quindi stando così le cose il patto di stabilità verrebbe rispettato” assicura ancora il dirigente del Comune. A tenere banco è però anche l’aliquota dell’Imu, aumentata lo scorso anno con la promessa del commissario straordinario del Comune che nel 2016 sarebbe stata riportata ai livelli del 2014. Si chiedeva dal consiglio comunale che la delibera con l’abbassamento dell’imposta sul possesso degli immobili fosse portata in consiglio entro gennaio, cosa che però non è stata fatta e questa ha spinto un consigliere, Salvatore Trovato, ad occupare l’aula in segno di protesta. Il consigliere sostiene che non lascerà l’aula sino a che non sarà varata la delibera ma il commissario è chiaro sotto questo aspetto: “Non ci sarà alcuna delibera – evidenzia – perché deve andare di pari passo con il bilancio comunale e senza lo strumento finanziario approvato dalla Regione non possiamo esitarlo, e questo il consigliere Trovato lo sa. La bozza di bilancio noi l’abbiamo già pronta ma prima dobbiamo conoscere le destinazioni finanziarie che arriveranno dal governo siciliano. Il consigliere stia tranquillo che le aliquote Imu saranno riportate ai livelli del 2014”.