Alcamo-Parcheggio sotterraneo chiuso a tempo indeterminato

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Che ad Alcamo ci sia abuso delle auto basta guardare le principali arterie. Che ci sia carenza di parcheggi a causa anche della conformazione urbanistica, come per esempio nel centro storico, è sotto gli occhi di tutti. Ma i disagi sono destinati a continuare forse a tempo indeterminato anche perché il parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino, che ha una capacità di oltre 200 auto è chiuso, ormai da una quindicina di giorni. Sono stati infatti programmati lavori di manutenzione all’impianto antincendio. Al Comune dissero che entro un paio di giorni il parcheggio sarebbe stato riaperto. Invece le transenne rimangono agli ingressi e uscite e l’immenso scatolone sotterraneo continua ad essere vuoto, mentre molti automobilisti si dannano l’anima per trovare un posto dove lasciare la vettura. Molto probabilmente un buon numero di costoro forse potrebbero camminare a piedi. Ma quando riaprirà il parcheggio ? Una domanda da cento milioni perché la risposta è difficile. Praticamente è necessario sostituire una centralina ma il Comune non ha i soldi per acquistarla. All’Ufficio lavori pubblici ci hanno detto che si sta cercando di reperire la somma di 5 mila euro per acquistare la nuova centralina. Ma nel Comune di Alcamo le casse sono vuote. Attenzione tale problema riguarda tutti i Comuni siciliani che ancora non possono approvare il bilancio di previsione perché la Regione non ha soldi da trasferire e se lo Stato non concede quel famoso finanziamento di 500 milioni, tutti i Comune dell’isola, sono sotto la scure del fallimento. Questo concetto è bene ribadirlo per evitare atteggiamenti demagogici e fumose prese di posizione sotto campagna elettorale. Cinquemila euro cercasi dunque per potere riaprire il parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino dove in questi giorni di chiusura il Comune ne  sta approfittando per interventi di vario genere col proprio personale. Inoltre, quando sarà riaperto, bisogna studiare il sistema per allungare gli orari in cui si possono lasciare e riprendere le auto. Intanto, però, i disagi per gli automobilisti, in cerca di un parcheggio, sono destinati a continuare.