Alcamo-Multati e non pagano, il vizietto degli automobilisti

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Le multe gli alcamesi non le vogliono proprio pagare. Uno su tre alla fine non caccia fuori il becco di un quattrino, o almeno non lo fa entro i 60 giorni che è il termine di scadenza fissato per liquidare ed evitare sanzioni e interessi. In 509 sono entrati nella black list del comando di polizia municipale, per un totale di oltre 180 mila euro di mancati incassi da parte del Comune. In pratica un terzo mediamente delle multe elevate ogni anno dai caschi bianchi, in base anche al consolidato degli anni precedenti. Il dato è contenuto in una dettagliata relazione del vicecomandante dei vigili urbani, Giuseppe Fazio, che fa riferimento all’intero anno 2015. Di questa cifra la quasi totalità è frutto proprio di utenti della strada multati per violazioni al codice della strada che non hanno volutamente pagato la sanzione: e sono ben 492. Poi ci sono altri 73 verbali accertati lo scorso anno ma che al 31 dicembre non avevano ancora completato il loro iter di scadenza dei termini. Infine immancabili sono i contenziosi: in 17 casi le multe sono state impugnate, per 11 di queste vi è un procedimento pendente davanti al giudice di pace e per le altre 6 invece il procedimento giudiziario è terminato. E’ un vizietto consolidato ad Alcamo quello di non pagare le multe elevate dai caschi bianchi. Lo scorso anno proprio il comando di polizia municipale, attraverso Riscossione Sicilia, aveva notificato oltre 2 mila ruoli coattivi per persone multate che tra il 2010 e il 2011 non avevano mai pagato la sanzione. Un’operazione fatta oltretutto seppur sul filo di lana dal momento che erano praticamente quasi a rischio prescrizione. Per non avere pagato entro i termini previsti, vale a dire i 60 giorni, arrivano more, ulteriori sanzioni e interessi che raddoppiano e in alcuni casi triplicano l’iniziale somma. Una vera stangata che è stata recapitata a questi furbetti che magari speravano di farla franca. Forse qualcuno di loro pensava già di avercela fatta, altri magari avranno anche dimenticato che nel 2010 e nel 2011 erano finiti nel taccuino dei trasgressori dei caschi bianchi. Sta di fatto che ora per loro il conto si fa davvero salato. Si tratta oltretutto di somme importanti: infatti i trasgressori che non hanno pagato dovranno adesso versare nelle casse del Comune ben oltre mezzo milione di euro. Provvedimento questo che rientra nell’ambito dell’azione di recupero crediti che è stata avviata da qualche tempo dal Comune con l’obiettivo di ridare linfa alle finanze di un ente che naviga sempre più un acque agitate sul piano economico. Da considerare che da un primo resoconto il municipio avrebbe da recuperare qualcosa come un milione di euro di crediti tra multe mai notificate, recuperi di soldi da sentenze favorevoli, addirittura concessioni edilizie o lottizzazioni mai pagate.