Alcamo-Migranti in rivolta allo Sprar, a rischio l’ordine pubblico

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ALCAMO. Poliziotti minacciati, ingiuriati e bloccati all’interno del centro Sprar di Alcamo, la struttura che ospita gli extracomunitari. A denunciarlo il Pnfd, il sindacato di polizia, in un comunicato stampa in cui si evidenziano alcuni episodi che si sarebbero verificati nei giorni scorsi. Si parla di un primo episodio, venerdì scorso, quando la volante del commissariato di Alcamo è intervenuta, insieme ad altri poliziotti, per allontanare un cittadino extracomunitario pluripregiudicato, in quanto dichiarato espulso. Secondo il racconto del sindacato gli altri migranti avrebbero impedito l’allontanamento del migrante “protestando violentemente con aggressioni verbali verso gli agenti”, mentre l’extracomunitario irregolare è rimasto indisturbato all’interno del Centro alcamese. “Ma non è finita – si legge nella nota del Pnfd – in quanto veniamo a conoscenza che alcuni giorni prima, sempre nel Centro Sprar, la volante intervenuta per la medesima situazione veniva bloccata all’interno della struttura in quanto i migranti mettevano un cassone all’ingresso bloccando l’entrata e l’uscita e impedendo quindi alla volante della polizia di poter uscire. Solo dopo vari tentativi la macchina riusciva ad uscire”. Da quanto accaduto il Pnfd torna a lanciare l’allarme sicurezza ad Alcamo: “Dov’è la sicurezza dichiarata da tempo da una parte della classe dirigente? – si legge nella nota -. Si continua ad assistere a fatti vergognosi, assurdi e incredibili che creano pericolo agli agenti in servizio e rischio della loro incolumità. Non si può continuare a far finta di nulla e addirittura dichiarare che tutto è sotto controllo e la sicurezza c’è perché questo illude i cittadini e gli agenti di polizia, tutto quello che sta accadendo dimostra in maniera forte ed inequivocabile che la sicurezza in provincia di Trapani non c’è assolutamente e non è stato fatto alcun passo concreto per potenziare la sicurezza per le strade mandando alcune volte poliziotti allo sbaraglio in questi centri di accoglienza”. Il Pnfd da tempo ha avanzato una serie di proposte concrete al Questore di Trapani affinchè si potenziasse il controllo del territorio, mettendo sul territorio più volanti così da non lasciare soli i due operatori nell’unica volante, sempre che questa non salti per mancanza di personale. “Le nostre proposte – aggiunge il sindacato – sono state inascoltate, nonostante ciò continueremo a denunciare una sicurezza spesso assente”. Il Pnfd preannuncia che a giugno si terrà una manifestazione a Roma davanti al Viminale per chiedere interventi urgenti per la sicurezza in Sicilia e denuncerà le responsabilità, a suo dire, della classe dirigente “che ad oggi nulla ha fatto per garantire la sicurezza chiesta ormai da tempo da cittadini e poliziotti”.