Alcamo: l’ultimo saluto a Padre Lombardo

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Amava definirsi “pigmeo fra i pigmei”. E così è andato via, di ritorno dall’ennesima missione in terra africana, dove stava tra i bimbi scalzi e denutriti, tra gli adulti che avevano voglia di riscatto e che lavoravano sodo per trovare una loro dimensione più civilizzata. Ieri Alcamo ha dato l’ultimo saluto ad uno dei suoi figli, padre Pietro Lombardo, il missionario che si è speso tutta una vita in Congo per aiutare gli ultimi. Degli scatti fotografici appena fuori la chiesa Madre, dove sono stati celebrati i funerali, ricordano le gesta di padre Lombardo proprio fra il suo popolo, i Pigmei, che ha aiutato, assistito e dove si è anche formato. In tanti erano presenti, rappresentanze civili e istituzionali, ma a risaltare l’assenza invece del Comune di Alcamo. A ricordarlo nel corso della celebrazione Monsignor Michele Pennisi, l’arcivescovo di Monreale, dove praticamente padre Pietro ha trascorso tutto il suo ministero sacerdotale:

Emblematica la bara al centro della chiesa poggiata in terra e con pochi fiori di contorno, in segno di austerità e umiltà, proprio come padre Lombardo amava trascorrere la sua vita, lontano dai fasti e sempre in mezzo agli ultimi, ai più poveri. In tanti stentano a trattenere il pianto, non riescono a credere ancora che padre Pietro non ci sia più, morto lo scorso 8 giugno a causa di un incidente stradale nei pressi di Roma, proprio al rientro dall’ennesima missione in terra congolese.

All’uscita dalla chiesa il feretro è stato portato a spalla dagli scout, con al seguito moltissimi sacerdoti della provincia di Palermo e Trapani. In tanti lo hanno aspettato anche fuori dalla chiesa Madre proprio per fargli l’ultimo ringraziamento. Le sorelle congolesi, con cui ha vissuto importanti momenti nel corso delle due decine e decine di missioni, lo hanno voluto salutare a modo loro…….