Entrare in una tabaccheria di Alcamo, ma il fenomeno riguarda tutta l’Italia, è come presentarsi ad una festa di carnevale con tantissimi variopinti coriandoli che scendono dalle pareti. Ma in questo caso non si tratta di innocui fili di carta ma di “Gratta e vinci” per tutti i gusti e quindi con la possibilità di acquistarli a vario prezzo. Videopoker, giochi on line, il fenomeno è chiamato gambling, Dieci e lotto con numeri che escono ogni dieci minuti, slot machine di vari tipi. E poi le pubblicità in Tv e sui giornali delle scommesse on line che condizionano i giocatori che pagando con la carta di credito perdono il controllo di quanto spendono e ad un tratto si ritrovano col conto svuotato. Per combattere un fenomeno, che distrugge famiglie, scende in campo il Comune di Alcamo con la “Rassegna ad alta voce, incontri fuori dal Comune”, aperto a tutti, in programma venerdì alle 18 presso la Cittadella dei giovani. “Giochi d’azzardo? Hai perso un momento magico della tua vita”, è il tema dell’iniziativa messa in campo dagli assessorati comunali al Sociale e alla Cultura in collaborazione col Sert, diretto da Maurizio Trapani. Lo scopo è quello “di intraprendere un cammino ideale con le istituzioni di condivisione e crescita e avviare un confronto sulle modalità non solo di prevenzione del fenomeno ma anche di approfondirne le criticità”. Interverranno il sindaco Domenico Surdi, il consigliere Maria Pia Calamia, Maurizio Trapani, responsabile del Sert di Alcamo, Cristina Giambalvo, dirigente psicologa Sert di Castelvetrano e Giudo Faillace. Presso il Sert della via Cernaia di Alcamo c’è una equipe che da anni lavora per la prevenzione e cura di varie dipendenze: droghe, gioco d’azzardo in particolare. Ma quanti sono i dipendenti da gioco d’azzardo in città? Impossibile stabilirne il numero, sono comunque migliaia anche perché più cresce la crisi economica più si gioca. Lo dicono le statistiche. “Il gioco d’azzardo può diventare una vera e propria patologia detta “gioco d’azzardo patologico diagnosticabile e curabile attraverso un’adeguata psicoterapia. Questa patologia spinge a giocare in maniera compulsiva. Continuano a giocare senza riuscire a fermarsi finché non hanno perso tutto. Presso il Sert di Alcamo vengono affrontati gli aspetti clinici, terapeutici e sociali, indirizzati a tutte le fasce di età. “Succede anche ad Alcamo – dice Giudo Faillace- che anziani che ritirano la pensione alla Posta dopo due giorni hanno perso tutto. E’ successo anche che sono stati gli stessi impiegati, dietro gli sportelli, ad offrire come rimanenza o suggerire l’acquisto di “Gratta e vinci”. Oltre alle varie iniziative finalizzate alla prevenzione, un appello viene lanciato anche alle Forze dell’ordine per effettuare controlli serrati e non solo per quanto riguarda le ludopatie perché anche ad Alcamo, come dimostrano le ricerche del Sert c’è abuso di alcol e droghe. Si inizia a bere a 12-14 anni. Lo spaccio di sostanze stupefacenti coinvolge varie asce sociali e oggi è la cocaina che va di “moda”. Soprattutto nei luoghi della movida, spesso selvaggia e fuori legge che si svolge nel centro storico la testimonianza di bivacchi notturni sono le migliaia di bottiglie che la mattina della domenica gli operatori ecologici raccolgono, in particolare in Piazza della Repubblica, nell’atrio del Collegio dei gesuiti e nelle strade del centro che spesso si trasformano in un inferno per come accade nella via Adamo.