Alcamo-L’Itet “Caruso” già nel futuro, laboratorio tecnologico apre le porte

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Droni, stampanti e scanner in 3D, virtual set cinematografici e tanto altro ancora. Potrebbe sembrare chissà in quale angolo della terra poter trovare tanta tecnologia avanzata e invece è dietro l’angolo di casa per gli alcamesi. Esattamente all’istituto tecnico economico e tecnologico “Girolamo Caruso” dove oramai è entrato a pieno regime il laboratorio dove si studia e progetta il presente ma soprattutto il futuro incentrato sull’innovazione tecnologica e per la ricerca di soluzioni compatibili e spendibili nel mondo economico e sociale del XXI. Una realtà che ha preso corpo sulla base di alcuni finanziamenti del ministero della Pubblica istruzione che ha dato vita all’istituto superiore alcamese a dei laboratori territoriali per l’occupabilità rientranti nel “Piano Nazionale Scuola Digitale”. Tutta questa grande tecnologia avanzata sarà a disposizione di tutti, di chiunque ne abbia bisogno e la voglia conoscere da vicino. La scuola infatti ha organizzato a partire dalle ore 9 per il prossimo venerdì 25 gennaio un evento dal tema “Arte cultura & impresa 4.0” a cui presenzieranno diverse personalità istituzionali e non. Un’occasione soprattutto per le aziende, gli stessi istituti scolastici, le associazioni culturali e di categoria, gli ordini professionali, le famiglie, gli enti di ricerca e gli enti locali del territorio a cui saranno forniti ampie e dettagliate disamine delle potenzialità̀ del laboratorio. Nel contempo sarà anche organizzata la mostra “Oggi esponiamo il futuro” dove saranno fatti vedere e provare modelli di droni e domotica a portata di tutti, ma anche programmazione app mobile oriented, fablab scanner & stampanti 3d in funzione, realtà virtuale aumentata ed immersiva, scanner 3d hd ed ancora virtual set cinematografico. “L’occasione sarà̀ utile – afferma la dirigente scolastica dell’Itet, Vincenza Mione – per condividere ipotesi e strategie di potenziamento del tessuto socio-economico e tecnologico della Sicilia occidentale e per consentire ai portatori di interesse di attivare sinergie di ricerca strategica con il supporto dei ‘Circoli della conoscenza’ con lo specifico compito di assistere le aziende dell’analisi dei bisogni, analisi as-is e to-be ed analisi swot e nella proposta di una o più soluzioni che utilizzando le innovative tecnologie in dotazione all’istituto o degli enti di ricerca pubblici e privati e affiancare la nascita di una fondazione ‘Istituto Tecnico Superiore per nuove tecnologie per il Made in Italy-Emporium del Golfo’ di riferimento dell’istituto Caruso con lo speciale compito di attivare percorsi formativi post diploma di alta formazione per un ambizioso progetto di una crescita del territorio e dell’intera Sicilia occidentale”. “La Fondazione sarà anche promotrice della formazione di ‘Innovation Broker’ che dovrà, attraverso l’organizzazione di startup week-end, hackathon, gare a premi, giornate informative, eventi moltiplicatori, focus group e tavoli di lavori – aggiunge Enzo Munna, progettista e referente di progetto del laboratorio dell’Itet – costituire i ‘Circoli della conoscenza’ che saranno gruppi eterogenei sia per competenza che per ambito o settore di afferenza composti da ricercatori, docenti universitari, docenti di scuola superiore, fornitori di beni e servizi, liberi professionisti e studenti”. L’innovation broker avrà anche il delicato compito di redigere il business plane ed eventualmente individuare fonti di finanziamento, diretti ed indiretti, che potranno far attuare l’idea proposta dalle imprese e sviluppata dai ‘Circoli della conoscenza’.