Alcamo-Liceo musicale, lezioni di pianoforte da artista internazionale

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Un artista internazionale e un maestro considerato uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztian. Si tratta del pianista napoletano Michele Campanella (nella foto) che, ha affrontato in oltre 50 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica. Michele Campanella è ospite del liceo Allmayer di Alcamo, dove sta tenendo un corso di alto perfezionamento per il pianoforte. Campanella ha accettato l’invito del preside Vito Emilio Piccihè. Dieci i partecipanti al corso provenienti da tutta la Sicilia di età dai 16 ai 22 anni. Per questi ragazzi si tratta di una serie di lezioni per imparare a suonare bene il pianoforte e pochi possono farlo meglio di Michele Campanella, che ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Aldo Ceccato, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal, Charles Mackerras, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Christian Thielemann. È frequentemente invitato in paesi quali Australia, Russia, Gran Bretagna, Cina, Argentina ed è stato ospite dei festival internazionali di Lucerna, Vienna, Praga, Berlino e Pesaro (Rossini Opera Festival). Negli anni ’90 è stato al fianco di Salvatore Accardo e Rocco Filippini, quali partner ideali per affrontare i capolavori della musica da camera. Spiccano tra gli importanti traguardi l’esecuzione di tutti i concerti di Beethoven e Mozart, e l’integrale della musica per pianoforte di Brahms. Si dedica con passione all’insegnamento: è stato titolare della cattedra di pianoforte all’Accademia Chigiana di Siena dal 1986 al 2010 e per otto anni ha tenuto corsi di perfezionamento a Ravello. Ha vito decine di premi, inciso numerosi cd e tenuto concerti in tutto il mondo. All’attività di musicista, Campanella affianca quella di scrittore. Nel 2011 Bompiani ha pubblicato il libro “Il mio Liszt. Considerazioni di un interprete”, un omaggio letterario che il pianista ha voluto dedicare al suo autore di riferimento. Una presenza di grande prestigio all’Allmayer di Alcamo.