Alcamo-L’Associazione Antiracket e Antiusura si rinnova e rilancia la sua azione

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L’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese si rinnova e rilancia l’azione di lotta al racket, l’usura e ogni forma di illegalità. Dopo la composizione del nuovo Consiglio direttivo e la nomina del presidente – annuncia l’associazione – è stato avviato un lavoro di studio e rivisitazione dello statuto e sono state programmate una serie di iniziative, a partire dal mese di settembre prossimo, che diano nuovo impulso. Negli ultimi mesi si è proceduto all’iscrizione di alcuni giovani soci e alla sensibilizzazione ad un maggiore impegno dei quelli attuali con l’obiettivo di rendere più funzionale l’attività con l’assistenza alle vittime di racket e usura attraverso il sostegno fin dal primo momento in cui decidono di sporgere denuncia.

Intanto l’associazione sarà presente con uno stand il 16, 17 e 18 agosto al Caffe Nannini, in piazza Bagolino, nell’ambito della manifestazione “Alcart – Legalità e Cultura” a cura delle associazioni Kepos e Creattiva.

“Consapevoli delle note negative che hanno interessato l’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese negli ultimi anni – si legge in una nota dell’associazione – riteniamo di avere sempre agito con la massima legalità e trasparenza. Per pochi che hanno infangato l’associazione non dobbiamo dimenticare quanti si sono impegnati con onestà e correttezza. E’ giusto evidenziare i risultati positivi ottenuti dall’associazione fin dalla sua nascita nel 2004, sia in termini divulgativi con programmi annuali di incontri con i ragazzi delle scuole, nonchè convegni, questionari, manifestazioni ed altro. Molti sono state le condanne di imputati in processi penali in cui l’associazione si è costituita parte civile a fianco dei soci che hanno sporto denuncia. Tra questi voglio citare la recente condanna definitiva in Cassazione di un usuraio alcamese e la confisca di beni (tra cui alcuni mezzi di locomozione utilizzati dalla Polizia nel nostro territorio) e voglio inoltre ricordare con orgoglio di aver accompagnato a testimoniare in Tribunale, in qualità di Presidente alcune delle vittime che, davanti all’usuraio, hanno confermato le loro accuse. In quel momento hanno così sentito che l’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese era dalla loro parte, che non erano soli superando la paura che per anni li aveva resi schiavi dell’usura”.