Alcamo-La solitudine del consigliere Salvatore Trovato

0
537

La causa è nobile. La tempistica sbagliata. La causa è la richiesta di ridurre tasse e imposte comunali. Facile a dirsi più difficile a farsi. Ma il tentativo va fatto. Lo sta portando avanti da alcuni giorni il consigliere comunale Salvatore Trovato (nella foto), che ha occupato la sala consiliare. Quello che sorprende è la tempistica. Un’eventuale clamorosa protesta sarebbe stata più opportuna farla quando venne approvato il bilancio di previsione del 2015. Nella seduta di alcuni giorni fa, questo argomento non figurava anche perché con l’armonizzazione contabile, legge 44, che entrata in vigore col 2016, predisporre il bilancio sarà molto delicato e più complesso rispetto al passato. Il buon Salvatore Trovato, noto anche per i cambiamenti di casacca, continua la sua occupazione, ma stando così le cose, potrebbe protrarsi per lunghissimo tempo, tranne che non demorde per come gli suggeriscono quei pochi che vanno a trovarlo. Dall’occupazione emerge un elemento: la quasi totale indifferenza degli alcamesi di fronte a questa protesta. Lo scetticismo legato al fatto che in molti ritengono che l’occupazione rappresenta un momento di visibilità essendo sotto elezioni comunali. Ognuno si promuove come vuole. C’è chi si autocandida a sindaco non si sa con quale lista e con quali progetti. C’è chi tempesta il commissario di interrogazioni. Ma cosa si pretende da un commissario che è solo di passaggio? C’è chi come Trovato, quasi nulla la solidarietà nei suoi confronti per il suo gesto, mangia e dorme da alcuni giorni nell’aula consiliare. L’occupazione impegna nell’arco delle 24 ore quattro vigili urbani e in un organico carente vengono meno servizi. Campagna elettorale, in apparenza sotto traccia, ma già iniziata. Ieri sera per esempio altra assemblea del Pd per i nuovi iscritti. Ognuno vara iniziative pur di apparire e farsi un giro sui mass media. Ma la gente ormai si è fatta più furba e guarda, spesso, anche con insofferenza a gesti, che se pur nobili, vanno fatti nei tempi e nei modi opportuni senza dimenticare che quando si parla di tasse e canoni si parla di numeri. Quindi qualsiasi contestazione o opposizione va fatta con i numeri per confutare le tesi. Altrimenti tutte le dichiarazioni, tutte le occupazioni sanno soltanto di gesti demagogici.