Alcamo: invenzioni con materiale riciclato, in mostra i giovani geni

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Pompe di calore, forni, pozzetti di illuminazione, compressori: tutto rigorosamente realizzato con rifiuti Avete capito bene: da una valigia, da un frigorifero e da semplici lattine in alluminio vuote si possono realizzare vere e proprie invenzioni. A spremersi le meningi gli studenti di diversi istituti superiori tra Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi e Partinico che stanno mettendo in mostra le loro personali invenzioni in questi giorni nell’atrio del Collegio dei Gesuiti ad Alcamo dove è di scena la manifestazione organizzata dall’associazione per l’Insegnamento della Fisica-sezione di Alcamo con il patrocinio del Comune alcamese. Nello stand dell’Itc Caruso di Alcamo sono stati realizzati un forno solare, realizzato con del cartone e dell’alluminio, che riesce a raggiungere i 230 gradi centigradi, e il dual cell che riproduce energia elettrica, con un micro impianto ad idrogeno, dando un’autonomia di ben 20 minuti. Ciliegina sulla torta la pompa di calore.

La III E dello scientifico di Alcamo ha realizzato un pendolo armonico che dimostra come l’arte sia legata alla matematica attraverso uno strumento usato anche per stabilire gli intervalli musicali; la III B invece ha riprodotto lo stupefacente effetto della legge di Newton utilizzando semplicemente Amido di mais ed acqua. La V E dello stesso liceo alcamese ha invece fatto materialmente vedere come potere estrarre la clorofilla da una qualsiasi pianta, il cui prodotto è usato per realizzare creme e anche farmaci a base naturale, oppure hanno riprodotto nelle loro varie fasi la cosiddetta fotosintesi clorofilliana. L’indirizzo di Scienze umane dell’Allmayer di Alcamo ha analizzato invece i diversi effetti ottici che riproduce in situazioni diverse il nostro occhio e l’assunzione di colorazioni diverse con l’utilizzo di elementi chimici. Il Linguistico e Pedagogico dell’Allmayer sempre di Alcamo ha tra le altre cose mostrato cosa riescono a produrre dei corpi elettrizzati che si respingono, o altri esperimenti con l’acqua che in diverse condizioni, per effetto della pressione, può comportare reazioni diverse. L’Ipsia di Calatafimi ha realizzato invece un pannello in led e anche qui mostrato in diretta un esperimento.

I “colleghi” del “Corbino” di Partinico, quelli del serale e del diurno, si sono ingegnati riuscendo a realizzare un display con orario o utilizzando un composto chimico invisibile in grado solo di comparire con una spruzzata di cloruro ferrico. Straordinaria invece la realizzazione di un compressore interamente realizzato, dall’esterno sino ai componenti interni, esclusivamente con materiale trovato nei cassonetti della spazzatura: il risultato è straordinario.