Alcamo, incendiata anche la macchina del cugino del Senatore Papania

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    Gli stessi investigatori definirebbero “particolare” la circostanza che i due episodi, apparentemente non collegati, si siano verificati a distanza di sole tre ore l’uno dall’altro. Dopo la bomba carta fatta esplodere nella notte tra mercoledì e giovedì, alle 23 circa, contro la sede della segreteria politica del Senatore Antonino Papania – un esplosione causata più per “far rumore” che danneggiare realmente; il boato è stato sentito in tutto il centro storico di Alcamo, ma i danni non sono stati rilevanti: danneggiati lievemente solo il portone d’ingresso della segreteria e un’auto parcheggiata nelle vicinanze- qualche ora dopo, intorno alle 2, è stata incendiata da ignoti, nella via Kennedy, l’auto dell’avvocato civilista Rosario Papania, figlio di un cugino del senatore. Sarebbe in effetti una coincidenza alquanto singolare. Intanto i carabinieri indagano su quest’ultimo incendio, di cui sarebbe accertata la matrice dolosa.

    Riguardo alla notizia dell’attentato, che ha raggiunto Papania a Roma, dove si trovava per impegni a Palazzo Madama, il parlamentare ha commentato: “Non avevo sentore di nulla se non di questo clima politico avvelenato. Lascio che siano i carabinieri a scoprire autori e movente del gesto”. Ieri pomeriggio intanto è rientrato in città, dove è stato già sentito dai carabinieri.