Coop 25 aprile, siglato l’accordo

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    Raggiunto l’accordo sulla Coop 25 aprile per estendere il ricorso alla cassa integrazione straordinaria ad altri 40 lavoratori, che si andranno ad aggiungere ai 55 che già usufruivano di questo strumento, per un totale di 95 unità lavorative sulle 164 che erano impiegate a tempo pieno e sono state dichiarate in esubero. Lo rendono noto i sindacati dopo aver siglato un’intesa con l’azienda a Palermo, nella sede dell’ufficio regionale del lavoro.

    Ad essere interessati saranno sei capi negozio, 16 operai del settore “generai vari”, otto operai del settore “carni e pollami” e dieci addetti ai “salumi e latticini”.

    La Coop 25 aprile chiude sei punti vendita su tredici, tra Palermo, Bagheria, Alcamo, Trapani, Mazara del Vallo e Campobello di Mazara, avvia esodi incentivati per 50 dipendenti su 164.

    “Le ragioni del ricorso alla sospensione del rapporto di lavoro con ricorso alla Cigs a zero ore – si legge nell’accordo – vanno ricercate nell’esigenza posta dall’azienda di una complessiva riduzione dei costi del personale di rete operante presso le sedi aziendali di Palermo e Trapani e alla conseguente riduzione di attività lavorativa nell’are amministrativa del personale di sede. In considerazione del necessario intervento previsto nel piano industriale di risanamento di procedere alla chiusura di sei dei 13 punti vendita in attesa di una vendita degli stessi che riguarderà comunque l’intera rete. L’intervento – è scritto sempre nel testo dell’accordo – si rende indispensabile per consentire alla Coop 25 aprile, di proseguire con il sostegno della cooperazione nel percorso individuato nel piano industriale di risanamento del debito approvato in Cda”.

    Per il segretario regionale della Uiltucs, Pietro La Torre, “dopo due mesi di trattative si è concluso positivamente il confronto per l’allargamento della cassa integrazione straordinaria preesistente che passa da 55 unità a 95, avviando con ciò tutti i processi connessi alla possibilità di cessione dei punti vendita, funzionali al consolidamento del debito di coop 25 aprile, e quindi al rilancio delle attività in capo ai nuovi soggetti subentrati. L’auspicio è che con tale meccanismo siano salvaguardati tutti i livelli occupazionali”.

    Per il segretario generale della Fiscat Cisl Mimma Calabrò “l’intesa raggiunta è un primo passo a tutela dei livelli occupazionali, dal momento che inizialmente la società aveva prospettato l’avvio della cig a zero ore per il personale dei punti vendita da chiudere. Restiamo in attesa dell’incontro con i potenziali acquirenti – conclude -. previsto per l’8 marzo, che potrebbe aprire nuovi scenari a salvaguardia dei livelli occupazionali”.