Alcamo: in consiglio la maggioranza “abdica”

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Il sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre pronto a lasciare in qualsiasi momento. Lo ha ribadito ieri sera nel corso di un consiglio comunale in cui ha dovuto subire gli strali non solo delle forze d’opposizione ma soprattutto del suo fuoco amico, o per meglio dire ex, dal momento che diversi consiglieri comunali si sono ufficialmente dichiarati fuori dalla maggioranza. Lo hanno fratto i due omonimi Stefano Milito, del ’59 e del ’62, che si sono detti “imbarazzati” per quella che definiscono “virata politica” del primo cittadino, in riferimento all’ultimo rimpasto di giunta in cui sarebbero stati nominati tre nuovi assessori di riferimento dell’Udc e del Pdl. Sulla stessa lunghezza d’onda il movimento Patto per Alcamo.

Nel contempo il consigliere Francesco Dara, che recentemente si è detto a sostegno dell’amministrazione, si è dimesso da capogruppo dell’Udc. Il sindaco ha richiamato tutte le forze politiche ad un senso di responsabilità. Nel corso del suo intervento in consiglio il primo cittadino ha parlato di clima di tensione inaccettabile che ha colpito non solo lui personalmente ma anche la sua famiglia. Proprio per questo motivo Bonventre si è detto disponibile a continuare a lavorare per il territorio a patto però che gli accesi scontri rientrino nell’alveo della corretta dialettica politica.

Il presidente del consiglio, Giuseppe Scibilia, si è detto pronto a seguire fedelmente le orme del sindaco: quindi pronto alle dimissioni nel caso in cui prosegua questo acceso clima di scontri e tensioni al palazzo di città. Inevitabile che il dibattito cadesse poi sulle recenti indagini che hanno investito l’entourage politico che ha sostenuto il sindaco e che lo ha portato ad essere eletto nel maggio del 2012 con appena 39 voti di scarto sul suo avversario, Niclo Solina del movimento Abc. Dalle indagini è emerso che l’ex senatore del Pd Nino Papania avrebbe portato avanti una sorta di compravendita di voti: nelle ultime 24 ore sarebbe anche venuto fuori che alcuni consiglieri comunali sarebbero indagati. Proprio Abc ha chiarito che non si vuole alimentare alcun clima di tensione né tantomeno le loro prese di posizioni sono contro la persona del sindaco.

Nel merito politico Bonventre ha relazionato al consiglio tutti gli obiettivi raggiunti in questo anno di amministrazione, rispedendo al mittente le critiche mosse nei suoi confronti di immobilismo: