Alcamo-Imu e Tasi rinviati, indennità consiglieri “intoccabile”

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Tutto rimandato su Imu e Tasi, ma di rinunciare alle indennità neanche per idea. Ieri sera è saltata l’attesa discussione in consiglio comunale ad Alcamo per arrivare all’approvazione delle nuove tariffe sugli immobili e sui servizi indivisibili, che comportano un aumento all’insù che andrà a gravare su famiglie medie con due abitazioni all’incirca 100 euro in più rispetto alle tariffe pagate lo scorso anno. Nella seduta di ieri i consiglieri hanno deciso di rinviare tutto ad oggi per l’assenza di dirigenti, segretario generale e commissario straordinario al momento della trattazione del punto. Ad accendere il dibattito la proposta di delibera del gruppo consiliare di Abc che verteva nella rinuncia per tutto l’anno in corso dell’indennità di carica del presidente del consiglio e dei gettoni di presenza dei consiglieri. Manovra bocciata dalla quasi totalità dei presenti, bollata come demagogica a pochi mesi dalle elezioni amministrative. In particolare Abc aveva evidenziato un vizietto consolidato dei consiglieri che era quello di rimanere per pochi minuti in commissione, intascando comunque il gettone di presenza per intero. Fenomeno smentito da alcuni consiglieri.
Non è piaciuto il modo in cui è stata intavolata la proposta perché molti esponenti del civico consesso sostengono che la validità del lavoro non si misura in tempo ma in qualità e produzione di atti. Semmai gli sprechi sarebbero altri:
Il gruppo consiliare di Abc ha ribattuto considerando pretestuose la giustificazioni.
Intanto questa mattina i tre consiglieri dell’Ucd, Nicolosi, Ferrarella e Trovato, hanno annunciato che a partire dalla seduta di ieri e sino al 31 dicembre prossimo rinunceranno alle loro indennità di carica. Momenti di tensione invece durante la lettura di alcune interrogazioni e interpellanze. Il consigliere Alessandro Calvaruso ha denunciato che molte risposte dagli uffici sono evasive e in alcuni casi non vengono nemmeno fornite le documentazioni richieste. Calvaruso ha anche denunciato che in diversi casi gli sarebbe stato risposto che i documenti da lui richiesti si sarebbero smarriti al Comune. da qui l’attacco al presidente del consiglio.
Ad essere deliberati diversi debiti fuori bilancio e soprattutto una variante urbanistica, in un’area a destinazione agricola alle spalle della sala “Panorama”, che darà la possibilità ad un privato di realizzare un centro di riabilitazione per portatori di handicap dell’ampiezza di circa 600 metri quadrati.