Alcamo. “Il liceo Allmayer resti in città”

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La lettera inviata dal Libero consorzio comunale di Trapani ha riportato alla ribalta il ventilato trasferimento di 700 alunni del liceo Allamayer di Alcamo, ospitati in un edificio del viale Europa, affittato dall’ex Provincia, con un costo di 200 mila euro l’anno. La lettera ha il sapore dell’ultimatum ed ha alimentato nuovamente le preoccupazioni del corpo docenti, famigliari e alunni, di un liceo che è notevolmente cresciuto e che ha un ventaglio di offerte didattiche importanti tra le quali il Liceo musicale con un’orchestra di oltre 100 elementi, conosciuta in tutta Italia. La lettera ultimatum ha provocato una serie di reazioni da parte della politica, che periodicamente torna a battagliare sul problema trasferimento non appena questo viene sollecitato dall’ex provincia. Ma spesso passata la momentanea tempesta, tutto torna del dimenticatoio. Questa volta, però, il rischio di frammentazione, causato dal trasferimento a Castellammare e Calatafimi Sgegesta, è più reale. La necessità di trovare nuovi locali o di realizzare un nuovo istituto resta nel campo delle pie intenzioni, E mentre scorre il tempo aumentano le preoccupazioni, più volte segnalate dal dirigente Vito Emilio Piccichè. Solidarietà è arrivata dai sindaci Balestrate e Trappeto: “LAllmayer non si tocca”. “Il commissario revochi subito il recesso dal contratto di locazione dell’immobile che ospita l’istituto. Il Libero consorzio ha a disposizione oltre 6 milioni in più” affermano il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi e il deputato nazionale del M5S, l’alcamese Antonio Lombardo e aggiungono: “l’ex Provincia, grazie al Milleproroghe, ha i soldi per l’affitto”. “Alla scuola – afferma il sindaco Surdi – serve un immobile, di cui il Comune non ha disponibilità, e deve assicurarglielo l’ex Provincia e nella stessa città dove la scuola esiste da decenni. È assurdo continuare a compromettere la serenità delle famiglie alcamesi anche ora che lo Stato ha rifinanziato i consorzi. Il commissario revochi subito il recesso”. “Il trasferimento del liceo – sostiene Antonio Lombardo è un’eventualità che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione, visto che creerebbe ai circa mille alunni dell’istituto e alle loro famiglie enormi problemi. Tra l’altro anche quella dei motivi economici ci sembra una motivazione molto debole, considerato che, grazie ad un nostro emendamento al decreto Milleproroghe, il prelievo forzoso per tutte le ex Province sarà alleggerito di molto, cosa che consentirà al libero consorzio di Trapani un risparmio di oltre sei milioni di euro”. Sulla vicenda Giacomo Sucameli, capogruppo consiliare di Sicilia Futura ha presentato un’interrogazione al sindaco con la quale chiede: “Come intende intervenire l’amministrazione affinché l’istituto scolastico resti ad Alcamo”. “Noi sappiamo – dice il dirigente scolastico Vito Emilio Piccichè – che la Regione ha stanziato due anni fa 650 mila euro per pagare il canone di locazione. Cosa che è stata fatta con scadenza ad agosto 2021. I proprietari dell’immobile hanno negoziato con la Provincia l’abbassamento del canone del 10 per cento sino al 2022. Non si comprende perché dobbiamo sloggiare entro agosto”. Lo stesso dirigente lancia un appello al sindaco: “Nel maggio dello scorso anno Domenico Surdi ha manifestato la volontà di cedere l’area accanto alla sede centrale per realizzare il nuovo istituto. Dalle parole si passi ai fatti ovvero il contratto di cessione alla Provincia e quindi utilizzare i finanziamenti disponibili per il nuovo istituto. Basta perdere ancora tempo”