Il commissario straordinario del Comune di Alcamo, Giovanni Arnone, ha approvato la delibera che prevede l’accordo di collaborazione tra il Comune e l’ASP di Trapani per la costituzione e l’avviamento della Rete Civica della Salute, attivata in Sicilia dall’Assessorato regionale della Salute attraverso il Programma Operativo di assistenza tecnica del Ministero della Salute ed ha la funzione di migliorare la comunicazione istituzionale sanitaria e sensibilizzare i cittadini al corretto utilizzo dei servizi, creando un collegamento tra la domanda di salute e gli operatori del servizio sanitario regionale. «Lo sviluppo della Rete – fa sapere il Comune di Alcamo – prevede la stipula di accordi di collaborazione con partners istituzionali quali Comuni, uffici scolastici territoriali, università, Anci Sicilia, ordini professionali sanitari e sociali, centri servizi di volontariato, protezione civile, etc finalizzati all’individuazione e adesione di cittadini accreditati come “riferimento civico della salute che saranno di riferimento e supporto alle azioni promosse dall’Assessorato». Ma di cosa si tratta più concretamente? La risposta in un apposito sito: www.retecivicasalute.it e persino uno spot per divulgarne la conoscenza. Si tratterebbe di: «Una chiamata pubblica di Cittadini consapevoli che possono partecipare attivamente al miglioramento della qualità dei servizi sanitari, diventando “Riferimenti Civici della Salute” autodeterminati in ogni Comune». Si parla anche dell’avvio del reclutamento di duemila riferimenti civici per raggiungere entro il 2015, i primi centomila cittadini organicamente informati. Ma ci sono dei requisiti minimi per diventarlo: abilità d’uso dei sistemi di comunicazione informatizzata, conoscenze di base del SSR e l’impegno ad operare in assenza di conflitto con esso, motivazione alla partecipazione civica in sanità e/o disponibilità alla formazione, esperienze pregresse di impegno sociale, competenze professionali in ambiti sanitario, sociale, giuridico e umanistico. Un sistema che permetterebbe a chi vi aderisce l’accesso a numerosi benefit; tra questi: l’informazione puntuale ed aggiornata sulla riorganizzazione dei servizi assistenziali sul territorio e negli ospedali; partecipazione alle sperimentazioni della nuova organizzazione sanitaria (tessera sanitaria digitale, cartella clinica informatizzata, screening selettivi, campagne di prevenzione, ecc.); offerta di controllo clinico appropriato per l’età (in fase di definizione); attestazione di referenza civica riconoscibile tra le esperienze del curriculum individuale quale attività di volontariato e benemerenza civile; crediti formativi da spendere nel corso degli studi e nel campo della formazione professionale; ricevere, a richiesta, le informazioni di maggiore interesse generale ed attualità dal movimento di Cittadinanzattiva e poter far parte del Tribunale dei diritti del malato. L’adesione all’iniziativa, richiesta al Comune di Alcamo dal Direttore Generale dell’ASP, darà la possibilità al Comune stesso di collaborare alla rete nel suo complesso, «favorendo – sottolinea l’ente in una nota – la possibilità di intervento per migliorare il quadro di salute della popolazione, in particolare delle giovani generazioni, contribuendo alla divulgazione di buone regole di prevenzione sanitaria per il mantenimento della salute».