Alcamo Giornalismo in lutto per la morte di Antonio Pignatiello

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Se ne è andato nel silenzio di una notte di questa estate calda. Giornalista, scrittore, appassionato di musica sapeva far vibrare i cuori con le corde della sua chitarra. All’età di 55 anni ci ha lasciati Antonio Pignatiello, stroncato da un infarto. Il più recente, alcuni mesi fa, lo aveva superato dopo un delicato intervento chirurgico. Quello della scorsa sera lo ha stroncato forse anche perché Antonio aveva continuato a fare la vita di sempre dopo l’intervento di angioplastica con l’immancabile sigaretta sempre fra le dita. Figlio di un carabiniere, lo era stato lo stesso Antonio per il servizio militare ma dismessa la divisa aveva continuato a coltivare la sua passione principale. Quella di scrittore di libri gialli, ne ha dato alle stampe diversi, dedicandosi al giornalismo. Venti anni fa aveva conseguito la laurea in sociologia presso l’Università di Urbino. Allo stato attuale era direttore responsabile di Video Sicilia, ma è stato conduttore di programmi anche su alpauno, dove aveva un ruolo nel confezionare le notizie per i Tg. Personaggio semplice e modesto non cercava mai di fare sfoggio della sua intelligenza, ma sapeva sempre ascoltare con umiltà. Aveva collaborato con giornali come “Avvenimenti”, Quotidiano di Sicilia e L’Ora dopo che era tornato in edicola dopo diversi anni, da dove poi è scomparso perché non più stampato. Antonio Pignatiello amava fare servizi televisivi e giornalismo d’inchiesta senza tenere il microfono davanti alla bocca di questo o quel personaggio, anche politico che amano sciorinare parole in libertà. Antonio con educazione e fermezza li bloccava invitandoli a trattare i tempi sui quali verteva in quel momento il servizio. Con Antonio se ne va una figura di giornalista di altri tempi. Di quelli che andavano a cercare le notizie oggi la maggior parte delle quali sono comunicati stampa col copia e incolla camuffati per notizie. Un giornalismo onesto e veritiero al servizio dei lettori e degli spettatori. Ai familiari di Antonio Pignatiello le più sentite condoglianze degli editori, redattori e personale di alpauno, che hanno perduto anche un amico sincero.