Alcamo-Gara di slalom, tornano a rombare i motori sul Monte Bonifato

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Le manifestazioni sportive hanno un denominatore comune anche se è diverso il loro svolgimento. In comune hanno il rombo dei motori, musica per gli appassionati di automobilismo, ma è diverso lo svolgimento. Infatti nelle cronoscalate, raramente ci sono birilli anche se qualche volta vengono messi per rallentare le velocità nei lunghi rettilinei. Cosa diversa nelle gare di slalom ma lo spettacolo non manca. E domenica prossima ad Alcamo, migliaia di appassionati alcamesi e non solo prenderanno posto sui tornanti per assistere al primo slalom “Monte Bonifato” su un percorso di quasi tre chilometri, con nove postazioni di birilli. Vincerà il pilota che nelle tre manche realizzerà il miglior tempo. C’è attesa ad Alcamo per questo evento e in tante officine si lavora per mettere a punto motori e sospensioni anche perché in città è cresciuta una bella schiera di piloti, che cingono il collo di alloro, poiché riescono a salire sui gradini più alti del podio. C’è grande lavoro negli organizzatori dello slalom di domenica: il primo si svolse sette anni fa e come succede spesso ad Alcamo poi si interrompe tutto. E’ successo con la cronoscalata al Monte Bonifato la cui prima edizione si corse nel 1963. Per poi proseguire con qualche interruzione sino al 1984. Quel novembre del 1963 segnò una pagina storica dell’automobilismo in un periodo in cui tutto si faceva artigianalmente nelle autofficine. La Monte Bonifato nacque grazie in primis all’ impegno dell’avvocato Rino Soresi, direttore di corsa, coadiuvato da Tanino Stellino e con l’appoggio dell’allora presidente dell’Ac di Trapani, Bertolino. Verifiche tecniche nello spiazzale della cantina Saraceno. In caso di reclami post gara controlli nell’autofficina di Renzo Di Cristina, meccanico che si dedicava ad elaborare le auto: Lancia, Alfa Romeo, Fiat 500 e 850. Ma in diverse officine si abbassavano le testate per aumentare la compressione. Si studiavano assetti. Erano i tempi eroici di piloti come l’alcamese Nino Catalano, miglior classificato alcamese di tutti i tempi alla Monte Bonifato. E come non ricordare Bonomo, Cassarà, Spinelli,  Aldo Catella, Pirrello, Lombardo, Fortunato, Grimaudo, i fratelli Cutino e così via. Un automobilismo eroico dove emergevano le doti di guida. Doti di guida oggi aiutate dalla tecnologia anche se è poi sempre il pilota a dover mettere tanto del suo per arrivare primo. Il catanese Enrico Grimaldi, vinse tre edizioni. Sui tornanti alcamesi  nell’albo d’oro figurano piloti come Todaro, Pam, Ravetto, Latteri, Capuano, Moreschi, Rosolia, Ceraolo e Rosolia. Gli appassionati alcamesi sperano che lo slalom di domenica faccia da apripista al ritorno della Monte Bonifato con la 14esima  edizione.