Alcamo fuori dalla Coppa Italia, Versaci ‘saracinesca’. Decidono i rigori (INTERVISTE)

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Alcamo e Castellammare uniti dallo stesso triste destino. Eliminati dalla Coppa Italia, in promozione il primo e in Eccellenza il secondo. Accedono invece al secondo turno per la categoria inferiore Partinicaudace,  Carini, Fulgatore e San Vito Lo capo; per le squadre di Eccellenza Sciacca e Mazarese. Il derby tra neroverdi e bianconeri, al San Salvatore di Partinico, condanna l’Alcamo che alla fine paga l’errore dal dischetto del suo calciatore più esperto, Filippo Tiscione che non è riuscito a superare il portiere avversario nell’ultimo dei 5 penalty. Premiati quindi il cuore dei neroverdi, rimasti in dieci per circa mezz’ora, e l’esperienza del loro tecnico, Mimmo Bellomo. Capitolo a parte merita il portiere Versaci che, oltre ai due penalty nella lotteria finale, ha sciorinato due interventi impossibili. Nel primo tempo su bolide ravvicinato di Russo e nella ripresa su punizione pennellata da Tiscione. In avvio di gara l’Alcamo era riuscito a non disunirsi e, dopo il vantaggio dei locali,  a pareggiare con un rigore calciato magistralmente da Cocuzza che spiazzava il portiere del Partinicaudace. Nel primo tempo anche la conclusione ravvicinata di Russo, il palo colpito dal diagonale di D’Amato e una traversa. Nella ripresa l’Alcamo prende definitivamente in mano le redini del gioco e i neroverdi, soprattutto dopo l’espulsione di Longo, dimostrano chiaramente di puntare ad arrivare ai rigori. La ‘roulette russa’ dal dischetto cominciava bene per l’Alcamo con il giovane Tafuri che intercettava una conclusione. Poi segnano Mancuso e Cocuzza ma sbagliano Ammoscato, Di Paola e Tiscione. Festeggia quindi il Partinicaudace che si conferma bestia nera per l’Alcamo degli ultimi tempi.