Alcamo-Fondo 2015 dipendenti comunali, sindacati contro Arnone

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Oramai è guerra aperta tra i sindacati e il Comune per il mancato accordo relativo al fondo risorse decentrate che regola la produttività per i tutti i dipendenti del municipio, ad eccezione delle figure dirigenziali. La rottura dei giorni scorsi, sancita con l’approvazione unilaterale da parte del commissario del Comune Giovanni Arnone del fondo senza l’avallo delle organizzazioni di categoria, ha aperto uno scontro senza precedenti. Se da una parte lo stesso commissario aveva considerato nella delibera pretestuose le posizioni dei sindacati, sostenendo che sono state convocate ben 9 volte ponendo in essere una condotta che ha rallentato ogni procedura ponendo anche questioni “infondate”, dall’altra gli stessi sindacati puntano il dito proprio su Arnone accusato di avere fallito e di voler far ricadere la colpa su di loro: “Sin da subito l’obiettivo del commissario – commentano i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Diccap Marco Corrao, Enzo Milazzo, Giorgio Macaddino e Donato Giglio – è stato quello di premiare pochi eletti in danno di tutti. Si è deciso di elargire posizioni organizzative per un ammontare complessivo di più di 300 mila euro a fronte di circa 200 mila euro per la produttività di tutti i lavoratori. Inoltre non si poteva e non si può discutere del fondo 2015 ancor prima di conoscere il consuntivo del 2014”. Arnone ha evidenziato che la scelta di approvare unilateralmente il fondo, per un ammontare di un milione e 300 mila euro, è stata dettata dall’ostruzionismo dei sindacati che avevano anche presentato una pregiudiziale definita dal vicesegretario comunale e dirigente del Settore Risorse umane, Marco Cascio, “senza alcun fondamento giuridico”. In realtà alla fine i sindacati avevano presentato una proposta che però, secondo lo stesso commissario del Comune, sarebbe stata tardiva: “La nostra proposta – aggiungono i quattro esponenti sindacali – in realtà era stata già posta formulata nel giugno 2015 e prevedeva il conferimento a tutto il personale in possesso dei requisiti il passaggio di livello successivo in posizione orizzontale, come previsto dalla legge. Vigileremo con rigore circa l’utilizzo delle somme destinate a progetti specifici che in base ai dati in nostro possesso non saranno spendibili in quanto ad oggi non ci risulta che sia stata attivata alcuna procedura pubblica che ricevesse l’adesione dei lavoratori”. All’interno del fondo la fetta più grossa è stata stanziata per gli incrementi retributivi collegati alla progressione economica nella categoria di appartenenza del lavoratore e alla retribuzione di posizione e risultato.