La banda musicale che passa nelle strade di Alcamo che saranno attraversate dalla processione della statua di Maria Santissima Immacolata. La banda intona la “ninnaredda”. Tutte le persone ascoltano questa dolce musica quando ancora sono nel caldo delle proprie abitazioni. La “ninnaredda” apre le festività natalizie, che fanno parte della cultura e tradizione del popolo italiano, che vanno difese e portate avanti nonostante squallidi tentativi di ridimensionare la nostra storia da parte di coloro i quali cercano di abbattere presunte barriere in nome del rispetto di altre culture e religioni. Parliamoci chiaro: chi viene in Italia deve rispettare regole, leggi, tradizioni, scuole, religione e tutto quanto fa parte del nostro bagaglio. Se non gradiscono ritornino nei loro Stati di provenienza. La “ninnaredda” quest’anno molto probabilmente non sarà suonata dalla banda la mattina della festa dell’Immacolata. Sembra per i soliti motivi economici. La banda seguirà le autorità giovedì sera nel tragitto tra il municipio e la chiesa di san Francesco d’Assisi. E poi venerdì pomeriggio in occasione della processione con la sacra statua dell’Immacolata che uscirà alle 15,30. Intanto proseguono le celebrazioni eucaristiche, animati ogni giorno dai gruppi ecclesiastici e venerdì toccherà alla Corale Mater Dei. Giovedì sette dicembre alle 19,15 vespri solenni presieduti dal padre predicatore Felice Fiasconaro con la partecipazione delle autorità militari, civili e religiose e durante la celebrazione il sindaco Domenico Surdi offrirà un cero votivo all’Immacolata. Intano è in fase di allestimento un grande presepe nel chiostro della parrocchia San Francesco d’Assisi, a quale lavora con impegno e amore padre Pasquale Lima.