Alcamo-Festa della Madonna, scendono in campo le associazioni

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Associazioni in campo per cercare di animare un’asfittica festa di Maria Santissima dei Miracoli, patrona della città di Alcamo. Il Comune con le casse in rosso non ha potuto programmare alcuna iniziativa ma ha dato il via libera e quei privati di buona volontà, che sono scesi in campo a titolo gratuito, pur di rendere omaggio alla Madonna. Mancheranno due elementi che caratterizzano e danno il senso alla parte laica del festino: le luminarie per le principali vie e i giochi di artificio. Mentre le corse dei cavalli da anni sono andate un archivio. Fino a qualche anno fa uno sparo, li mascuna, alle sei di ogni mattina della festa, da sotto la bastionata di piazza Bagolino,  annunciava che si era nel pieno del festino. Ad Alcamo l’edizione 2016 sarà ricordata per l’impegno messo in campo dai privati. Così la Ludos ha promosso un torneo di calcio giovanile, oggi alle 19 sfilata del gruppo folcloristico con gli alunni della IV scuola media nel corso VI Aprile e nel centro di accoglienza per richiedenti asilo della via Pia Opera Pastore, alle 20 si svolgerà una festa. E nei giorni a venire si proseguirà con sfilate, esibizione di artisti di strada, spettacoli di danza, mostre al Castello promosse dall’Istituto nazionale di bioarchitettura, celebrazione della Giornata mondiale del rifugiato, promossa dalla Croce rossa. E ancora esposizione a scopo benefico “Progetto vita”, dell’Associazione amici della salute, mostra fotografica “Compagni di scuola” nella villa di piazza Bagolino a cura del Caffè Nannini, laboratori di pittura a cura dell’associazione diabetici e martedì 21 giugno serata di karaoke al Nannini. Spari di mortaretti per l’uscita e il rientro della statua della Madonna dalla chiesa Madre, calata delle autorità al santuario, giostre accanto al Palazzo di vetro e bancarelle in piazza della Repubblica, solo nelle giornate del 20 e 21. Numerosi i riti religiosi in onore della Madonna sia alla chiesa Madre che al Santuario, meta continua di pellegrinaggi. Gli alcamesi sono molto legati alla festa della Patrona e non nascondono la loro delusione sia per la festa di quest’anno che per quella dello scorso anno. La festa fa parte della memoria e della tradizione e va quindi sostenuta e rilanciata. E speriamo che la nuova amministrazione possa varare una bella edizione per il 2017.