Alcamo. Festa della Madonna. La benedizione del vescovo conclude il festino

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La banda musicale applaudita tra due ali di folla in piazza Ciullo e sopra una sorta di galleria che sono le luminarie così come quelle poste sui gradini di piazza Mercato con inno alla Madonna dei Miracoli, Patrona della città di Alcamo. La benedizione del vescovo conclude la celebrazione  eucaristica nella chiesa Madre con partecipazione a numero chiuso a causa del covid e nonostante sia entrata in vigore la zona bianca occorre rispettare le regole se vogliamo uscire dall’incubo pandemia.

La consegna da parte del sindaco di Alcamo di un mazzo di fiori e delle chiavi della città a Maria Santissima dei Miracoli. Omaggio floreale e percorso devozionale. Il saluto dell’arciprete don Aldo Giordano e dei fedeli alla Patrona della città, con chiesa Madre aperta sino alle 23,30 di ieri sera.  Questi I principali momenti dell’ultimo giorno del festino.

La mattinata di ieri si era aperta con lo scampanio dei sacri bronzi e il giro della banda musicale nel centro storico. Poi la festa dei bambini e presentazione di libri e opera dei pupi. In piazza della Repubblica installate 17 bancarelle, ormai anacronistiche perché si trovano in tutti i mercatini, compreso quello di Alcamo del mercoledì mattina. E nonostante la piazza fosse deserta, presenti vigili urbani che non consentivano l’accesso in auto agli abitanti delle strade perpendicolari a piazza della Repubblica.

Disagi e proteste contro un’ordinanza del Comune che non ha tenuto conto delle esigenze di cittadini.  I festeggiamenti in onore di Maria Santissima dei Miracoli, patrona della città di Alcamo si celebrano ogni anno dal 19 al 21 giugno dal 1547 anno in cui venne rinvenuta, in una buca l’icona della Madonna. Un nobile condottiero spagnolo don Ferdinando del Celada y De Vega, governatore di Alcamo, fece erigere l’attuale chiesa dedicata alla Patrona della città, nota sotto il nome di santuario. E da domani tutti al mare.

La data è come la scadenza di una cambiale: dal 22 giugno all’otto settembre, anche se qualcuno ha riaperto prima le case di villeggiatura a causa del covid. Esaurite le case in locazione: si va da 6 a 7 mila euro per due mesi per le ville sotto linea da 3 a 4 mila sopra linea.

C’è tanta voglia di mare e stare all’aperto. Attorno a 700 euro una settimana in agosto in un B&B per una famiglia di 4 persone. Intanto arrivano richieste per trascorrere le vacanze ad Alcamo Marina, alla Battigia soprattutto, ed è in fase avanzata esecuzione i lavori per completare il nuovo albergo dove sorgeva l’ex Petrolgas.

E fra poco, puntuale ad ogni campagna elettorale, verrà promessa, ed è destinata a rimanere tale, la costruzione delle fognature. Qusto difficilissimo pro getto figura da 50 anni in tutte le dichiarazioni programmatiche dei sindaci succedutesi alla guida della città di Alcamo