Alcamo. Festa della Madonna, “Calata” delle autorità e corteo storico

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La calata delle autorità al Santuario con partenza da piazza Ciullo davanti al Palazzo comunale con il sindaco, che indossa la fascia tricolore. La polizia municipale in alta uniforme e banda musicale. Alle ore 19,30 inizia una secolare tradizione per l’omaggio delle autorità locali a Maria Santissima dei Miracoli, Patrona di Alcamo. Al santuario la celebrazione dei vespri solenni, presieduti dal vescovo della Diocesi di Trapani. E’ questo uno dei momenti principali, in programma oggi 20 giugno, secondo giorno della festa della Madonna, apertosi stamane con la banda musicale per le vie principali e discesa al Santuario. Alle 20,30 il via alla terza edizione del Corteo storico di Ferdinando Vega, evento organizzato dall’associazione dei cavalieri del castello di Modica. Una giornata iniziata con i Sassi di Maria, laboratorio teatrale per bambini nella piazzetta della chiesa del Soccorso. Recital di canti, la storia del ritrovamento dell’immagine della Madonna, il convegno sulla storia del carretto siciliano, la musica in tarda sera in piazza Ciullo, artisti di strada, concerti in lingua dei segni, fanno parte del programma varato dal Comune. Mercatini nelle strade del centro storico dove emerge la capacità manuale nell’arte del ricamo e altro delle donne alcamesi, mostre ed eventi sportivi nel programma culturale e sportivo. Illuminazione straordinaria. Calia, simenza, terrone e pezzetto. Le solite bancarelle in piazza della Repubblica, con un’ area blindata con blocchi di cemento provocano notevoli disagi al traffico veicolare e agli abitanti della zona, anche per la carenza di controlli. Il festino si concluderà domani. Giro delle banda musicale. Domani venerdì alle 10,15 ingresso delle autorità nella chiesa madre e consegna da parte del sindaco di Alcamo delle chiavi della città a Maria Santissima dei Miracoli. Alle 19 l’uscita della processione alle 24 i giochi d’artificio concludono il festino ultrasecolare, al quale gli alcamesi sono legatissimi così come gli emigranti che sempre di meno, per motivi anagrafici, tornano in città per la festa. E dal giorno 22 tutti al mare ad Alcamo Marina.