Alcamo, Enza Bono Parrino si racconta in un libro

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In 118 pagine, corredate anche con foto, il racconto di una vita. Di un percorso fatto di gioie e dolori come succede a tutte le persone. Anche a coloro le quali hanno raggiunto vette importanti e sono destinate a lasciare un segno nella storia e non solo nella città che le diede i natali: cioè Alcamo. Lei è l’alcamese Enza Bono Parrino, la prima donna della storia siciliana, a rivestire la carica di Ministro e ricoprire importati incarichi durante i suoi mandati come senatrice della Repubblica, all’interno di un partito il Psdi, Partito socialdemocratica italiano, fondato da Giuseppe Saragat, che è stato anche presidente della Repubblica. Enza Bono Parrino, quest’ultimo il cognome del marito: Ciccio. figura di altri tempi, prematuramente deceduto. Insegnante con la passione della politica. E che l’appeal verso la famiglia Bono-Parrino continua ad essere molto forte lo dimostra la grande presenza, in una sala rivelatasi insufficiente, a contenere tutte le persone, che, sono confluite al centro Congressi Marconi. E non soltanto da Alcamo. Mai tanta gente alla presentazione di un libro. “Enza Bono Parrino, una donna una storia”, più che il titolo del libro “Navarra editore”. Un libro la cui gestazione è durata tre anni. Nato dalla conversazione con Dario Cucchiara dove Enza Bono Parrino apre il suo cuore ai ricordi familiari e politici. Parrino. Ad Alcamo il Psdi toccò punte così alte di preferenze da essere la roccaforte italiana dei socialdemocratici. Questo e tanto altro è stato sottolineato durante la presentazione del libro, apertasi col saluto di Domenico Surdi, sindaco di Alcamo. Presenti i primi cittadini di Castellammare, Calatafimi, gli ex sindaci Vito Turano e Giacomo Scala, l’ex senatore Nino Papania. Ovvero tre generazioni di esponenti politici, che hanno avuto e continuano ad avere rispetto per Enza Bono, nella vita insegnante, dirigente scolastico e quindi salita ai vertici delle cariche istituzionali in Italia. Viene eletta senatrice nel 1987. La sua attenzione oltre che per il sud è rivolta al riscatto della condizione femminile. Non nasconde la sua amarezza per le sconfitte patite nelle battaglie a favore delle donne. Lavora accanto a uomini che hanno scritto nel bene o nel male la storia d’Italia, con personaggi come Giulio Andreotti, Bettino Craxi, Nicola Mancino, Giovanni Malagodi, Giovanni Spadolini e Francesco Cossiga, davanti al quale giurerà, nel governo De Mita. E tanti altri. Dibattito moderato da Ernesto Di Lorenzo. A lei si devono importanti opere pubbliche, come lo svincolo di Alcamo Ovest e i fondi per restaurare beni culturali in Sicilia. Nel trapanese i castelli di Alcamo, Castellammare e Calatafimi. E tanto altro.