Alcamo-Elezioni comunali, caccia aperta per le candidature “rosa”

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Completato, salvo sorprese, il quadro delle candidature a sindaco di Alcamo, sono otto, ora è caccia aperta per la composizione delle liste formate da 24 candidati di cui otto debbono essere donne. La lista “Alcamo fresca aulentissima” a sostegno della dirigente scolastica Mariella Grimaudo, dovrebbe essere quella col maggior numero di quote rosa dove dovrebbe figurare anche l’avvocato Gabriella Lo Bue, una delle coordinatrici della coalizione, promossa da Sicilia futura e Presenza sociale. Quasi completo nell’Udc di Mimmo Turano l’organigramma femminile da mettere in lista. Ferma restando la riconferma dell’uscente Gina Caldarella si candideranno, sempre con l’Udc: Ilenia Pellerito, infermiera professionale al Policlinico di Palermo, figlia di Salvino, già consigliere comunale di Alcamo. In lista anche Enza Nolfo, moglie dell’ex consigliere e recordman di preferenze Angelo Zuppardo e Anna Scala impiegata presso l’Asl di Alcamo. Ancora nella lista Udc l’impiegata Giusy Battaglia, il cui papà è stato consigliere comunale e l’insegnante Alessia D’Angelo, figlia di Franco, già consigliere provinciale e di recente nominato presidente dell’istituto “Mangione” in quota Mimmo Turano. Si candida con Abc, l’ingegnere Gino Piò, già consigliere comunale mentre l’insegnante Calamia, moglie di Giuseppe Scibilia cercherà di prendere il posto del marito, in uno scranno del Patito democratico. Pd ovvero cronaca di una tempesta annunciata a seguito dell’accordo con l’Udc, da oltre un mese anticipato nei nostri telegiornali. “Né con Scala né con Turano”, avevano tuonato due mesi fa i giovani democratici e il coordinatore Massimo Ferrara, nominato momentaneamente  per le difficoltà interne nel Pd, che pare non finiscano mai a causa di una mancanza di leadership. Nel giravolta della politica la coerenza, ovvero di un passo indietro dopo dichiarazioni apodittiche, non se ne parla.  Candidati sindaci al lavoro. Vincenzo Cusumano dopo l’incontro col il sindaco Giacomo Tranchida oggi vertice con l’assessore alla sanità Baldo Gucciardi.    Candidati che usano soprattutto il web, limitato comunque ad una cerchia esperta nella gestione dei computer. Così si scopre che Domenico Surdi (M5S), attacca manifesti contro le trivelle, il cui referendum è domenica prossima. Sebastiano Dara (Abc) cura la manutenzione della palme del viale Italia, piantate da tale movimento. Progetto Alcamo di Antonino Vallone vuole trasformare il centro storico in una grande Vucciria con bancarelle per la vendita di frutta, verdura, pesce, frattaglie etc. Forse sarebbe igienicamente migliore e commercialmente più vantaggiosa trasformar e le strade attigue a via Diaz in una sorta di via Bandiera di Palermo dove un tempo fiorivano negozi di vario genere. Basta comunque con localini che vendono solo alcolici. Alessandro Calvaruso ieri ha incontrato imprenditori in contrada Sasi. Si attende sempre se ci sarà, la presentazione del candidato Giuseppe Benenati. Saro Lauria, centrodestra, ha avviato una serie di incontri ascoltando le esigenze dei commercianti del corso VI Aprile. Mentre l’ex sindaco poliziotto Giacomo Grillo ha iniziato la martellante campagna sul web a favore della moglie Mariella Grimaudo.