Alcamo. Diffida a proprietari per lasciare le case abusive

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Il Comune di Alcamo ci riprova per cercare di sfrattare una ottantina di proprietari di case, costruite abusivamente, delle quali ha da tempo ha il possesso. La vicenda ha già portato a numerose cause civili dopo la richiesta del pagamento di canoni di locazione, fissati dallo stesso Comune, in base alle tariffe dell’Agenzia delle entrate. Dopo avere perso i giudizi per il recupero forzoso di tali canoni per l’ occupazione, sine titulo, degli immobili abusivi, chiedendo ai cittadini tariffe parametrate ai valori dettati dall’Agenzia delle Entrate, e non invece, su quelli fissati per le case popolari, tesi sostenuta dall’ex consigliere Ignazio Caldarella, confortata dalle cause vinte dall’avvocato Alessandro Finazzo. Ora, però, arrivano nuovi provvedimenti. Viene chiesto ai cittadini abusivi la restituzione delle chiavi dell’immobile entro trenta giorni dalla notifica della diffida. Nelle nuove diffide c’è, infatti, un importante elemento di novità: viene richiamato l’articolo 823 del codice civile allo scopo di procedere con lo sfratto o lo sgombero coattivo degli immobili abusivi. E il Comitato articolo 25, costituitosi tre anni fa, su iniziativa dell’ex consigliere comunale Ignazio Caldarella, torna sul piede di guerra. Sulla spinosa vicenda l’avvocato Alessandro Finazzo, che difende quasi tutti questi abusivi è perentorio: “ il ricorso a tale strumento è illegittimo – dice- e qualora il Comune volesse intraprendere questa strada, sarà battaglia durissima. Chiediamo il pieno rispetto in primis della scelta del Consiglio comunale che, nel 2014”. Sulla vicenda bisogna ricordare che il promotore della delibera n. 60/2014, con la quale venne stabilito di dare in uso agli abusivi le case da loro realizzate, fu l’allora consigliere comunale Ignazio Caldarella che si è battuto per assicurare un tetto agli ex proprietari.. Ora il Comune cerca una nuova via per sfrattare un’ottantina di proprietari di case abusive. Dodicimila le domande presentate con le varie sanatorie mentre di recente il Comune ha deliberato di indire la gara d’appalto per affidare ad un’impresa la demolizione di una cinquantina di case abusive.