Alcamo, Coop.Dimensione Uomo 2000 chiude i battenti: dichiarato lo scioglimento

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Si chiude il sipario sulla Cooperativa Dimensione Uomo 2000 di Alcamo. La pietra tombale arriva su decreto dell’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano che ha sentenziato lo “scioglimento per atto dell’autorità”. Stiamo parlando di una delle realtà più prolifiche e ultimamente anche molto discusse nel territorio alcamese e della provincia di Trapani in generale. Questa cooperativa è infatti comparsa nella recente operazione “Brother” dei carabinieri scattata nel luglio scorso e che coinvolse in prima persona l’ex deputato regionale alcamese Norino Fratello.

Da quanto ricostruito dagli inquirenti questa cooperativa sarebbe stata gestita di fatto proprio da Fratello il quale comunque non aveva alcun ruolo nella composizione della società. Un sistema di presunte clientele per la gestione del business dei migranti. C’è da dire comunque che successivamente la Suprema Corte di Cassazione, su ricorso della Procura, ha dichiarato non sequestrabile la Dimensione 2000 così come altre cooperative sociali coinvolte nell’inchiesta.

Parliamo di una realtà che opera nel sociale dal 1991 ma che comunque già da qualche anno ha cominciato a vacillare finanziariamente. Già nel 2016 ci fu il verbale di mancata revisione effettuato dalla Confcooperative nei confronti della cooperativa Dimensione Uomo 2000. Da qui si propose l’adozione del provvedimento di gestione commissariale. Poi nel marzo del 2018 si diede avvio al procedimento di scioglimento per atto dell’autorità con contestuale nomina del liquidatore sul quale non pervenne alcuna opposizione.

Seguirono altri passaggi burocratici, fra i quali quello inerente alla Commissione regionale cooperazione che non rese il parere richiesto di liquidazione nei tempi previsti dalla legge. Successivamente si è applicata la legge regionale numero 10 del 1991 che recita che in assenza di parere reso si può procedere, comunque, alla definizione dei provvedimenti formulati alla Commissione regionale cooperazione.

In qualità di commissario liquidatore è stato nominato dalla Regione il trapanese Alessandro Caruso che avrà il compito di definire tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della cooperativa dal registro delle imprese.