Alcamo, concluso il Carnevale: si pensa al 2016

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Il premio “Carro più bello” è andato al “Gruppo dei puffi “, quello del “Carro più coinvolgente” ai “Figli dei fiori”, premio simpatia al gruppo “Ovetti Kinder” e quello del “Gruppo più coreografico” alle “Super Girls”. Dunque coppe per tutti i partecipanti, oltre a tanti altri premi offerti dagli sponsor.

Nonostante le condizioni meteo decisamente non ottimali, i gruppi tematici che accompagnavano i carri allegorici hanno sfidato la pioggia sfilando anche ieri lungo tutto il corso VI aprile dal pomeriggio fino alla sera, come da programma, riscuotendo il consenso generale. Poi la premiazione, con cui si è conclusa l’apprezzatissima kermesse. Questa prima edizione del Carnevale alcamese, realizzata grazie soprattutto alla sponsorizzazione di tante ditte e alla libera ed entusiastica partecipazione di singoli cittadini, attirando migliaia di persone festanti, ha convinto proprio tutti e fa ben sperare per future manifestazioni del genere.

Da ultimo, in ordine di tempo, è il gruppo consiliare di Sicilia Democratica a rivolgere il suo plauso «agli organizzatori del Carnevale 2015 alcamese per il grande spirito organizzativo, l’impegno, la gratuità del servizio e gli eccellenti risultati ottenuti” pur rendendosi conto, si legge in una nota che, «accanto all’impegno, a quello di tanti cittadini e commercianti, avrebbe dovuto esserci quello della Amministrazione Comunale. Siamo certi – proseguono – che la difficoltà ad operare in dodicesimi, causa il fatto che, ancora, non è stato predisposto il bilancio di previsione 2015 con il quale, e solo con esso, sarebbe stato possibile operare con serenità e con disponibilità di fondi». Rimane, appunto, l’aspettativa per l’anno prossimo. “Ci impegniamo ad intervenire, sul redigendo strumento finanziario, impegnando somme per il Carnevale 2016 e per tutti gli appuntamenti irripetibili per la Nostra Città- afferma il gruppo di Sicilia Democratica, che annuncia di aver proposto ed il consiglio comunale lo ha approvato, la redazione di un calendario unico degli eventi e degli appuntamenti. «Siamo contrari ai contributi a pioggia (specie in un momento tanto delicato in cui sono a rischio le famiglie, i giovani, gli anziani) – aggiungono – e chiediamo un impegno per una programmazione culturale frutto di scelte e non solo di improvvisazione».

Poi la nota dolente: «Avremmo voluto pensarci anche per il 2014 ma lo strumento che avrebbe potuto permetterci ciò è arrivato, all’esame del Consiglio, solo a fine mese di Dicembre 2014 e non avrebbe potuto (come avrebbe potuto farlo?) incidere su processi di crescita culturale e dello sport. I percorsi vanno individuati e condivisi ad inizio d’anno e non alla fine» affermano i consiglieri con una punta polemica, concludendo, infine, «in silenzio daremo il nostro contributo».