ALCAMO (TP) – Troppi debiti fuori bilancio e il consiglio comunale vuole vederci chiaro. Tanto da istituire una commissione d’inchiesta che sia in grado di rintracciare tutti i flussi finanziari del Comune di Alcamo negli ultimi anni che hanno causato anche lo sforamento del patto di stabilità per ben due anni consecutivi, nel 2011 e nel 2012. Ieri sera il civico consesso ha dato il via libera in modo trasversale all’istituzione di questo organismo che, come stabilito dagli stessi consiglieri, non comporterà alcun onere aggiuntivo alle casse comunali. Infatti chi ricoprirà l’incarico di componente non avrà alcun gettone di presenza o indennità di altro tipo. In 18 hanno votato favorevolmente la delibera, esponenti di maggioranza ed opposizione. Soltanto il gruppo consiliare di Area Democratica non ha votato favorevolmente l’atto, per il resto l’assise si è espressa in modo univoco. La commissione dovrà esaminare gli atti deliberativi ed evidenziare eventuali responsabilità o responsabili nelle motivazioni del loro moltiplicarsi a vista d’occhio. A scoperchiare questa vicenda è stata in questi giorni la corte dei Conti che ha espressamente aperto un fascicolo sul Comune di Alcamo, evidenziando come ci siano alcune anomalie che andrebbero chiarite. I magistrati contabili hanno inviato al Comune di Alcamo una loro deliberazione con tutte le osservazioni sui conti dell’ente, puntando l’attenzione proprio su questi debiti fuori bilancio: “Esiste un consistente ammontare dei debiti fuori bilancio 2011, pari a 590 mila euro – si legge -, di cui non risulta accertata l’integrale trasmissione delle delibere di riconoscimento alla Procura regionale della Corte dei conti, e debiti da riconoscere alla fine dell’esercizio pari ad altri 250 mila euro”. La nascita di questa commissione però evidenzia di fondo anche uno scollamento che i sta evidenziando tra il consiglio comunale e l’amministrazione guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre, oramai rimasto senza più una solida maggioranza che fluttua di seduta in seduta. E non a caso sempre ieri sera si è costituito un nuovo gruppo consiliare composto tutto da esponenti che lo scorso anno erano stati eletti tutti nelle file della maggioranza. E’ stato chiamato Ucd, Unione Centro Democratico, composto da Salvatore Trovato in qualità di capogruppo, suo vice Francesco Ferrarella, Antonio Nicolosi e Giuseppe Campisi. Trovato era stato eletto con Area Democratica, Francesco Ferrarella proviene invece dal Pd, Nicolosi era entrato in consiglio con la casacca di Italia dei Valori ed infine Campisi era stato eletto nella lista Nuova Presenza. Segnali evidenti di una politica in piena ebollizione in attesa che il sindaco rimetta mano alla giunta.