ALCAMO – Si moltiplicano i problemi idrici per la città. Come se non bastassero i problemi già cronici legati alla fatiscenza delle condotte, ora ci si mettono anche i vandali. Almeno questa è la prima ipotesi, cioè quella dell’atto vandalico, su cui stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Alcamo che ieri sera si sono resi conto di un danneggiamento causato alla sorgente di Chiusa che impedisce quindi l’erogazione idrica da questa fonte verso l’acquedotto comunale alcamese. Un’altra tegola sulla testa dei cittadini, già assetati perché da quasi un mese il Settore dei Servizi tecnici è alle prese con continue rotture alle condotte che hanno causato l’interruzione dell’erogazione idrica per diversi giorni. In alcuni casi si sono anche raggiunti i 16 giorni senz’acqua. Proprio da una settimana il problema sembrava stesse rientrando, con la riparazione di tutte e tre le falle che erano state individuate dalla squadra di operai comunali. Ora però si aggiunge questo nuovo episodio che è stato subito denunciato dall’amministrazione comunale ai carabinieri. In realtà la manomissione pare sia stata causata già da qualche giorno: a segnalare anomalie alla portata idrica era stata già dallo scorso 13 maggio la terza commissione consiliare. Immediatamente i tecnici addetti al Settore del Comune hanno effettuato un primo sopralluogo appurando l’effettiva mancanza di erogazione dalla sorgente di Chiusa. “I carabinieri – sostiene il sindaco Bonventre – hanno fatto i loro accertamenti appurando effettivamente che era stata messa in atto una manomissione. Se da un lato proseguiranno le opportune verifiche giudiziarie, dall’altro siamo chiamati a dare risposte immediate ai cittadini. Subito i nostri operai si sono messi al lavoro per riparare l’impianto e crediamo che a strettissimo giro di posta riporteremo l’erogazione a regime”. Contestualmente dall’ufficio Acquedotto sottolineano che le riparazioni delle falle della rete, avvenute diverse settimane fa, oramai sono state completate. Questo significa che l’erogazione dovrebbe anche tornare al più presto alla normalità, cioè a turni di 4-5 giorni. Al momento invece i turni sono a 6-7 giorni, secondo quanto sostiene l’ufficio Acquedotti, anche se ci sono residenti di diversi quartieri che giurano invece che l’acqua arriva in tempi ancor più dilatati. A meno che non si verifichino nuove rotture nella rete idrica esterna, quindi l’erogazione tornerà nuovamente al suo standard. In attesa che il problema venga risolto alla radice dal punto di vista infrastrutturale: il Comune attende l’allacciamento alle sorgenti di Inici e Montescuro.